Selvaggia Lucarelli, ancora Barbara d’Urso nel mirino: le stoccate dopo lo scontro di Vladimir Luxuria con Vittorio Feltri e Sgarbi a ‘Live’
Nuovi affondi di Selvaggia Lucarelli nei confronti di Barbara d’Urso. La giornalista ha riservato delle Stories Instagram alla conduttrice, tornando a punzecchiarla. Che tra le due non corra buon sangue è più che risaputo e, nelle scorse ore, c’è stata un’ulteriore riprova di ciò. Nella fattispecie, la Lucarelli, ripostando degli interventi di alcuni utenti, ha fatto ben intendere il suo malumore per quanto visto ieri, durante la puntata di Live – Non è la d’Urso. In particolare si è riferita all’acceso botta e risposta che ha visto impegnata Vladimir Luxuria contro Vittorio Feltri e Sgarbi, i quali hanno attaccato duramente l’opinionista, non lesinando nemmeno parole poco garbate (per usare un eufemismo).
“Se alzando l’asticella del trash verso l’infinito e oltre il tuo programma va comunque male, forse dovresti provare ad abbassarla”
Selvaggia ha scelto di pubblicare due interventi di due utenti social; interventi che hanno criticato aspramente gli atteggiamenti avuti da Feltri e Sgarbi nei confronti di Luxuria. Nei due post c’è anche un forte biasimo verso la conduttrice partenopea. Ma non è finita qui, perché tra le sue Stories Selvaggia ha scritto anche qualcosa di suo pugno. Seppur non ha nominato espressamente il programma ‘Live’, e nemmeno Barbara d’Urso, pare proprio che le sue parole siano indirizzate a loro: “Se alzando l’asticella del trash verso l’infinito e oltre il tuo programma va comunque male, forse dovresti provare ad abbassarla. Tanto i nani e le ballerine, sotto, ci passano lo stesso”.
Live – Non è la d’Urso: l’ospitata di Heather Parisi
La ballerina statunitense ieri è sbarcata a Live – Non è la d’Urso, parlando per la prima volta pubblicamente delle violenze subite. L’attrice, che oggi vive a Hong Kong con il marito Umberto Anzolin, ha confessato di essere stata picchiata per 7 anni. Sull’identità dell’uomo coinvolto nella vicenda ha preferito mantenere riserbo, non svelandone l’identità.