Skip to main content

Foto primo piano di Selvaggia LucarelliFedez querelato da Codacons, interviene Selvaggia Lucarelli con un tweet che scatena l’ira dell’associazione

Nella guerra tra Fedez e Codacons oggi s’inserisce una figura di peso che più volte è scesa in campo contro la diffusione dell’odio e della violenza sui social network: parliamo di Selvaggia Lucarelli che con un tweet che lascia spazio a pochissimi dubbi e fraintendimenti si è schierata non tanto a favore di Fedez quanto contro Codacons per lo spreco derivante da querele definite “pretestuose” a cui seguiranno “indagini inutili e talvolta processi ancora più inutili”. Si tratta di parole forti, a cui Codacons non poteva non rispondere e che infatti hanno subito trovato una replica in una lettera del presidente Carlo Rienzi che ha condannato fortemente il tweet della giornalista del Fatto.

Selvaggia Lucarelli, l’attacco di Codacons: il presidente Carlo Rienzi firma una lettera dopo le accuse

Codacons sottolinea con fermezza che la Lucarelli è stata la prima che “in situazioni del tutto identiche a quelle in cui si è trovato il Codacons, ha avviato analoghe querele e denunce contro i soggetti che la avevano insultata e minacciata sul web”. Ed è proprio per questo motivo che l’associazione non si capacita di come la Lucarelli abbia potuto schierarsi dalla parte del rapper (al riguardo ricordiamo che lo scontro con l’associazione dei consumatori è iniziato in piena pandemia e ha scatenato una guerra social che ha fatto molto parlare e di cui ci troveremo senza dubbio di nuovo a scrivere).

Codacons contro Selvaggia Lucarelli: lo stupore dell’associazione per il tweet “pericoloso”

Alla premessa di Codacons fa seguito una lettera firmata dal presidente Rienzi che usa toni decisi nel condannare il comportamento dell’opinionista: “Cara Selvaggia, siamo rimasti basiti nel leggere il tuo tweet odierno contro il Codacons […] Così fai passare un messaggio sbagliato e addirittura pericoloso: se ad insultare è un cittadino qualunque occorre difendersi anche in tribunale, se lo fa un influencer […] bisogna subire […] altrimenti si diventa pretestuosi”.

News Fedez e Codacons: le ragioni dell’associazione contro il rapper

La lettera di Codacons prosegue spiegando alla Lucarelli che non c’è nulla di pretestuoso nell’adire le vie legali nei confronti di chi aizza i follower contro qualcun altro e scatena odio sui social, anzi – aggiunge Rienzi – la difesa è un dovere in casi come questo, molto più che un diritto. E non è finita qui: Rienzi fa anche notare che le indagini non sono inutili perché è stato lo stesso Fedez ad affermare in una recente intervista “di aver esagerato contro il Codacons e di essere convinto di ricevere una condanna, per esserci andato troppo pesante”.

Selvaggia e Fedez, ancora nessuna risposa alla lettera di Codacons

La conclusione ribadisce quanto già detto sulle azioni intentate dalla Lucarelli contro gli odiatori seriali: non c’è alcuna differenza – scrive Rienzi – tra “le tue azioni in difesa in tribunale e quelle del Codacons”. Al momento né la Lucarelli né Fedez hanno risposto, anche se siamo quasi sicuri che arriveranno repliche molto presto. Vi terremo aggiornati.

Mik

Amo il trash. Amo Malgioglio. Amo Tina Cipollari. Adoro Maria De Filippi

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.