Selvaggia Lucarelli, nel suo editoriale su Il Fatto Quotidiano, si è scagliata contro Roberto Saviano. Lo scrittore di Gomorra ha recentemente preso parte a diverse trasmissioni televisive per parlare del caso Antonio Scurati. Proprio in merito la giornalista lo ha fortemente criticato, accusandolo di fare vittimismo e di aver spostato le attenzioni su di sé.
Nelle ultime settimane non si parla altro che del caso Antonio Scurati. Quest’ultimo doveva essere ospite da Serena Bortone a Che Sarà, dove doveva leggere un comunicato in occasione del 25 aprile. La sua ospitata è stata tuttavia cancellata dalla Rai, portando la conduttrice a leggere lei il comunicato al suo posto. L’iniziativa della Bortone, secondo La Repubblica, potrebbe portare a delle conseguenze e sono stati numerosi i giornalisti e volti noti della tv che hanno detto la propria in merito alla questione. Tra questi anche Roberto Saviano, il quale ha preso parte a diverse trasmissioni per parlare proprio del caso Antonio Scurati. L’autore di Gomorra è stato tuttavia fortemente criticato da Selvaggia Lucarelli per il proprio comportamento. La giornalista l’ha difatti accusato di vittimismo.
Lucarelli si scaglia contro Saviano
Selvaggia aveva già pubblicato una storia sul suo profilo Instagram ufficiale dove si scagliava contro il fenomeno del #metoo dopo il caso Antonio Scurati, il quale secondo lei distoglieva l’attenzione dal reale problema, ovvero quanto avvenuto allo scrittore. In un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano, Lucarelli ha voluto ribadire nuovamente il concetto, scagliandosi nello specifico contro Roberto Saviano. Quest’ultimo è stato intervistato a Propaganda, a DiMartedì e a Che tempo che fa, poi è stato ospite al Festival del giornalismo. Prossimamente sarà a quattro eventi del Salone del libro ed in tournée in alcuni teatri italiani.
Lucarelli ha accusato Saviano di aver voluto riportare l’attenzione su di sé, denunciando l’isolamento, le censure, le querele e le intimidazioni di cui è stato vittima e ricordando di essersi ritrovato solo ai processi in cui è stato coinvolto. Selvaggia ha voluto ricordare all’autore di Gomorra di non essere l’unico ad essersi trovato in una situazione simile.
Di seguito le parole della giornalista:
L’autore di Gomorra ha dovuto ristabilire un fondamentale punto fermo: è più martire lui. Ora, io non metto in dubbio l’amarezza e le difficoltà di Saviano, ma l’esclusività che ritiene di poter vantare in termini di attacchi e censure è quantomeno ridicola. In generale credo che se ci mettessimo a contare le querele dei politici a giornali e programmi d’inchiesta e opinione forse Saviano comprenderebbe che purtroppo non ha l’esclusiva sui tentativi di intimidazione.
Lucarelli ha poi accusato Saviano di avere una “sindrome del perseguitato” e lo ha definito “vittima del suo autocompiacimento vittimistico”.