Mercoledì 8 maggio è stato annunciato dall’ad Roberto Sergio che verrà preso un provvedimento disciplinare nei confronti di Serena Bortone, dopo l’accaduto riguardante il caso Scurati. Ma Marinella Soldi, presidente Rai, poco fa ha espresso il proprio disaccordo rispetto a quanto dichiarato dal collega: è caos.
Sergio aveva fatto sapere, davanti la commissione di Vigilanza, che Serena Bortone sarà oggetto di un provvedimento disciplinare, dopo quanto accaduto per la vicenda legata ad Antonio Scurati.
“La Rai ha inviato una lettera di contestazione disciplinare a Serena Bortone in riferimento al post pubblicato dalla giornalista sui propri profili social il 20 aprile in merito alla vicenda Scurati. Come da prassi nella contestazione si chiedono alla giornalista eventuali giustificazioni e chiarimenti“
Ma questa mattina la presidente Soldi è andata contro ciò che era stato precedentemente dichiarato. Ha infatti sottolineato quanto la questione sia molto più complessa di ciò che sembra e che è prematuro comunicare decisioni così drastiche.
“Non credo che il procedimento disciplinare contro Serena Bortone faccia giustizia della vicenda, né tantomeno faccia bene alla Rai”
Infatti, come ha sottolineato la presidente, questa vicenda rischia solamente di peggiorare la visione che molti cittadini stanno avendo sulla Rai in questi ultimi due anni. Perché se davvero venisse preso un provvedimento è come se si dimostrasse che effettivamente la censura c’è stata.
“Quanto riferito dall’AD in Commissione di Vigilanza racconta in modo parziale quanto accaduto, non citando aspetti di rilievo. Ferme restando le policy aziendali, il cosiddetto caso Scurati è ancora oggetto di verifiche da parte della direzione Internal Audit aziendale, per la quale la Presidente ha le deleghe. Le risultanze in bozza di tale audit sono state visionate sia da me sia dall’Ad ed evidenziano una situazione molto più complessa di quella descritta dall’AD, che richiede un approccio più completo”
Dunque secondo la Soldi è prematuro comunicare una decisione. Tutta la questione è ancora sotto esame e sarebbe riduttivo parlare di un provvedimento disciplinare senza aver fatto prima le dovute indagini.
In Rai c’è un vero e proprio terremoto e ogni azione che viene commessa dalla dirigenza sembra creare solo più danni. Il fatto che la Soldi si dissoci pubblicamente da quanto dichiarato dal collega, mostra ancora di più quante problematiche ci siano all’interno dell’azienda.
Il caso Scurati e l’inarrestabile Bortone
Il 21 aprile Serena Bortone ha comunicato che aveva invitato in trasmissione Antonio Scurati. Uno scrittore e studioso di successo che avrebbe fatto un discorso sull’antifascismo, in occasione della festa del 25 aprile.
Ma improvvisamente la Rai non ha più accettato quest’ospite. Sembra infatti che, dopo aver visionato il testo che avrebbe letto, “per motivi editoriali“, la dirigenza non abbia più approvato la sua presenza.
Ciò ha fatto infuriare la Bortone, che ha scritto tutto su Instagram, facendo uscire fuori molti altarini. Subito la dirigenza si è scusata, dicendo che i motivi erano prettamente economici. Ma poi è stata diffusa da Repubblica la pec che dimostrava altro.
Il testo di Scurati è stato comunque diffuso e la Bortone stessa, anche in trasmissione, non ha esitato ad andare contro i suoi stessi dirigenti per questa decisione secondo lei davvero ingiusta.
In Rai è accaduto un vero e proprio terremoto che tutt’ora non è stato risolto. Si sta cercando di ricostruire bene i fatti, nel frattempo sembra che anche Giorgia Meloni ci voglia vedere chiaro e si è dissociata da questa “censura“. Infatti ha pubblicato lei stessa il monologo di Scurati.