Sfera Ebbasta, il nuovo gesto per le vittime di Corinaldo: il tatuaggio ha il sostegno dei fan, ma alimenta le polemiche
Sei stelline tatuate in fronte, appena sopra la tempia sinistra. Sei astri, marchiati sulla pelle, come le vittime di Corinaldo. Sfera Ebbasta, dopo la tragedia avvenuta nella notte tra il 7 dicembre e l’8 dicembre al club Lanterna Azzurra e dopo le parole dolorose espresse via social per il dramma, si rende protagonista di un nuovo gesto nei confronti delle persone che hanno perso la vita aspettando il suo concerto (a riportare la news e la foto dei tattoo è stato il Corriere della Sera). Mondo trap, mondo di giovani ragazzi, mondo che apprezza tali gesti. Poi c’è un altro mondo, un’altra dimensione: quello delle persone adulte e dei genitori, che si dividono: c’è chi punta il dito contro Sfera Ebbasta e ciò che rappresenta, addossandogli in qualche modo una parte di responsabilità del dramma (si è scritto e letto di tutto in tal senso in questi giorni). E chi invece dice ‘no’. Sfera Ebbasta e la sua musica ‘trasgressiva’ poco centrano con ciò che è avvenuto.
Fedez e Jovanotti: opinioni sulla tragedia
Su quanto accaduto sono intervenute molte persone. Diversi anche i cantanti che hanno espresso la loro opinione. Fedez ad esempio è apparso sui suoi canali social sotto shock, facendo diverse Instagram Stories e prendendosela con chi si è scagliato contro Sfera Ebbasta. Ieri Jovanotti, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha intelligentemente fatto notare che le leggi già ci sono. Il punto è un altro e cioè che non si rispettano. Dunque da qui, seconda il Jova, bisognerebbe ripartire: “Rispettate le leggi che già ci sono”. Cherubini ha inoltre invitato a non de-responsabilizzare del tutto gli adolescenti: “A 14, 16 anni si è capaci di intendere e di volere”.
Il rientro a scuola dopo la tragedia di Corinaldo: il ricordo delle vittime
Dolore al rientro a scuola due giorni dopo la tragedia di Corinaldo in cui hanno perso la vita cinque minorenni e una mamma. All’Itis di Ancona, si legge sul Resto del Carlino, uno striscione ricorda Daniele, il 16enne senigalliese che frequentava la classe quarta dell’Itis sezione Meccanica, ma anche Emma, 14 anni, Mattia, 15 anni, Asia, 14 anni, Benedetta, 15 anni e la mamma Eleonora, che ha lasciato 4 figli. I loro nomi sono stati riportati sul grande lenzuolo bianco appeso ad una vetrata. Su una cattedra sotto lo striscione sono stati adagiati i primi fiori portati dagli studenti. Al liceo classico ‘Perticari’ di Senigallia, che frequentava Emma Fabini, sono arrivate tre psicologhe per l’elaborazione del lutto, una giornata professori, studenti e genitori riuniti