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Vittorio Sgarbi sta male, da giorni è ricoverato al policlinico Gemelli di Roma, avvolto nel buio di una depressione pesantissima che non gli dà tregua. Dell’uomo incline alla polemica, non c’è più nemmeno l’ombra. Lungo la mattinata di mercoledì 26 marzo, con un post a tratti tragico a tratti accusatorio, sulle condizioni del critico d’arte 72enne si è pronunciato l’amico Morgan, al secolo Marco Castoldi. Secondo il cantante, Sgarbi è piombato in una fase depressiva acuta per colpo di un “Paese” ingrato. Il riferimento è naturalmente all’Italia.

Vittorio Sgarbi, la personificazione dell’intelligenza e della vitalità ha rinunciato a lottare per affermare la rinascita culturale di un paese che con ingratitudine lo ha colpito duramente e abbattuto”. Esordisce così il cantante in un lungo post Instagram, a corredo di alcune foto con l’amico e di un video in cui canta con lui un brano vecchio quasi cent’anni, quello dell’artista futurista Rodolfo De Angelis.

“Anche il genio è di carne ed ossa – ha aggiunto Castoldi -. Molti mediocri saranno contenti di averlo eliminato, io rimpiango il mio amico coraggioso e leale, un maestro e un padre. Lo spegnimento della mente di Sgarbi è il più grande atto vandalico che la cancel culture italiana abbia mai commesso. La canzone che cantiamo è un pezzo del 1933 del cantautore futurista napoletano Rodolfo De Angelis (a me la donna bella non mi va)”.

La valanga di commenti idioti di haters e presuntuosi signor nessuno facciano da guano in questa grotta”, ha concluso Morgan, secondo cui la salute di Sgarbi ha risentito anche di questioni sociali. Di recente, chi conosce il critico ha spiegato che a portarlo nel turbine della depressione, oltre ai problemi di salute contro cui si è ritrovato a lottare nell’ultimo periodo, ci sono anche le inchieste giudiziarie e, in parte, il ‘declassamento’ politico scaturito da queste.

Vittorio Sgarbi si rifiutava di mangiare, così si è deciso per il ricovero

Per Sgarbi, come spiegato dal quotidiano La Repubblica nei giorni scorsi, il ricovero è stato inevitabile dopo che ha iniziato a rifiutarsi di mangiare e di alzarsi dal letto. Ora si trova al Policlinico Gemelli, nel reparto per pazienti solventi. Al suo fianco c’è la sua compagna di vita Sabrina Colle che non lo lascia solo un attimo. Presente anche la sorella Elisabetta Sgarbi. Il solo contatto con l’esterno è il cellulare che, però, rispetto a quando stava bene, lo utilizza pochissimo. Del vulcanico uomo che per anni è stato protagonista della tv generalista italiana, per il momento, non c’è più traccia.

Nell’ultima intervista rilasciata, Sgarbi ha spiegato che ha perso quella verve che lo ha sempre contraddistinto, e che in questo periodo buio è diventato più riflessivo e assai meno ‘guerrigliero’. Chi lo conosce è preoccupato e lo sta cercando di aiutare, consigliandogli di tentare di reagire al mostro della depressione.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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