Rocco Siffredi crolla, resta senza parole, venendo travolto dalle emozioni e dal pianto a Ballando con le Stelle. Durante la finale del talent, si è verificato un fuori programma, tanto intenso quanto inaspettato e vero, ultra toccante. Dopo l’esibizione di Lorenzo Tano e Lucrezia Lando, le telecamere hanno indugiato per qualche secondo su Siffredi, presente tra il pubblico, cogliendolo mentre stava piangendo. Selvaggia Lucarelli ha subito notato il fatto e, naturalmente, lo ha rimarcato: “Abbiamo visto Rocco piangere, lo abbiamo visto in tante versioni, ma piangere mai”. Milly Carlucci ha così chiamato l’attore innanzi alla giuria. Vi è giunto in una valle di lacrime, senza riuscire a parlare inizialmente.
“Sei commosso, cosa è successo?”, ha chiesto Selvaggia. “Cosa ti ha toccato?”, l’eco della Carlucci. Siffredi è rimasto in silenzio, con il groppo in gola, per diversi secondi, senza riuscire a rispondere e lasciando i giurati e la conduttrice di sasso. Dopo il momento di profonda commozione è riuscito a prendere la parola:
“Grazie a tutti voi di Ballando perché ci avete fatto tornare a vivere, avete soprattutto fatto tornare a vivere Lorenzo. La nostra famiglia sa tante cose, io personalmente mi sento un pelino responsabile del primo amore di Lorenzo. Lui ha sofferto tanto. I genitori della sua ex non accettavano il mio status e hanno deciso di distaccarsi. Spero che l’amore con Lucrezia nasca senza pregiudizi. Per me vederlo qua…”
A questo punto Rocco, piangendo, si è fiondato tra le braccia del figlio e della Lando. “Ti sono vicina Rocco, ti capisco come madre, vedere un figlio soffrire è la cosa più dolorosa”, ha commentato Milly. “Questa è la cosa più spiazzante vista nella storia di Ballando”, la chiosa di Ivan Zazzaroni. Siffredi ha ripreso parola: “Grazie ancora a tutti, grazie a Lucrezia che ha saputo prendere Lorenzo che è autentico, è così, come lo vedete. Uguale alla madre, non sono diplomatici, sono veri”.
Un momento molto forte di tv perché assolutamente vero e non costruito a tavolino. Siffredi si è rivelato ancora una volta un uomo di spessore. E chi nutre pregiudizi su di lui per la sua professione, diciamo a chiare lettere, non ha capito una mazza e può tornare a crogiolarsi nel proprio bigottismo. Rocco è uomo di un’educazione smisurata, di una sensibilità delicata e di una umanità spiccatissima. Chapeau!