Skip to main content

Pier Silvio Berlusconi è orgoglioso di suo figlio Lorenzo, mamma Silvia Toffanin invece è un po’ preoccupata. Al ragazzino, 14 anni, piace molto il pugilato. E non solo da appassionato, ma anche da praticante. Lorenzo infatti gareggia nella categoria piuma. Ed ha iniziato col piede giusto: sei incontri, sei vittorie. Durante l’ultimo trionfo, in tribuna c’era anche papà che, finito il match, è andato ad abbracciarlo e a baciarlo, lasciando trapelare una gioia incontenibile. Il numero uno di Mediaset, raggiunto dai microfoni del quotidiano La Repubblica, ha raccontato le emozioni provate e che cosa ne pensa la sua compagna a proposito del percorso sportivo del figlio.

Naturalmente gli incontri a quell’età sono controllati, anche se i pugni volano per davvero. E se Lorenzo volesse tentare di diventare un pugile professionista? Come reagirebbero mamma e papà? Pier Silvio non sembra affatto preoccupato, anzi sprizza orgoglio da ogni poro. Silvia Toffanin, almeno a giudicare dalle parole del compagno che l’ha invitata a pensare giorno per giorno, pare invece nutrire della preoccupazione. D’altra parte la boxe non è proprio lo sport che lascia i genitori tranquilli. Berlusconi ha inoltre rivelato un aneddoto curioso su ‘Silvietta’, sussurrando come la chiama in privato:

“Se Lorenzo volesse diventare un pugile professionista? Le rispondo come faccio con Silvia, la madre. Mamma – perché non la chiamo mai Silvia, preferisco mamma – stai tranquilla: viviamo un giorno e un passo alla volta alla volta. L’importante è che si diverta, che cresca bene. Magari domani incontra una ragazza e s’innamora, smette. Anche se per il momento lo vedo molto determinato”.

Dunque Pier Silvio, tra le mura domestiche, non chiama la compagna “amore”, “Silvia” o con qualche altro soprannome romantico. Predilige il premuroso “mamma”.

Tornando alla scelta del figlio Lorenzo di indossare i guantoni, Pier Silvio ha raccontato che il 14enne ha praticato anche altri sport e che può darsi che abbia voluto provare la boxe perché anche lui in passato si è cimentato in questa disciplina oltreché nel karate. Dall’altro lato il manager ha tenuto a precisare che non ha esercitato alcuna pressione affinché Lorenzo salisse sul ring; è stata una decisione del giovane presa in totale autonomia.

E ancora, Berlusconi ha riferito di essere contento che il figlio abbia iniziato a fare pugilato, in quanto ritiene che sia un’attività in grado di far apprendere molte cose ai giovani. Pier Silvio la descrive come una “scuola di comportamento”, che può insegnare rispetto e può far capire ai ragazzi che i risultati nella vita si ottengono attraverso la perseveranza l’impegno.

Pier Silvio ha anche evidenziato che gli sport di combattimento non sono violenti in quanto il nemico non è l’avversario, “ma le difficoltà della vita che impari ad affrontare attraverso il sacrificio. Senza sconti”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.