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Si dice che l’essenza di una persona la si vede nel momento di difficoltà. Ed è vero. Quando va tutto bene e fila liscio, ogni essere umano diventa più buono, tollerante e disponibile. Quando invece si commettono errori, si ricevono critiche , si devono affrontare problemi di vario genere c’è il rischio di cadere nella scontrosità, di scaricare le colpe sugli altri, di fuggire dalle proprie responsabilità senza ammettere sbagli e prendendo posizioni poco eleganti. La premessa serve per approfondire la figuraccia di cui Soleil Sorge, influencer italo-americana,  si è resa protagonista nelle ultime ore su Instagram.

Si parta con il dire che la giovanotta ha avuto la sfortuna di aver commesso una leggerezza e che tante altre sue colleghe usano i medesimi trucchetti, senza farsi beccare. Insomma, il ragionamento va fatto su una buona fetta di presunte star del web che usa determinati escamotage e non sulla singola persona. Il caso di Soleil, quindi, funge solamente da esempio. Che è successo di preciso? Nelle scorse ore ha invitato i suoi ‘seguaci’ a conversare con lei attraverso l’ormai noto box domande di Instagram.

A un certo punto è apparsa la seguente domanda: “Di che marca erano gli occhiali?”. Poco dopo l’influencer ha postato un video in cui scrollava tutte le domande ricevute.  Peccato che si sia dimenticata di levare quella poc’anzi riportata. Perché doveva toglierla? Perché se l’è fatta da sola. Sì, tutto ‘Marzulliano’, dalla serie si faccia una domanda e si dia una risposta. Che frittata!

Ebbene? Come ha reagito Soleil Sorge? Si è scusata? Ha ammesso di aver fatto una piccola furbata? Macché! Questa la sua versione: “Nasce tutto dal fatto che ho pubblicato un box domande. Tra le 30mila domande che mi avete fatto ce n’era qualcuna sugli occhiali e ho voluto condividerla con voi ma non la trovavo più e l’ho riscritta e pubblicata, sperando di aiutarvi. Ingenuamente, proprio perché non ho niente da nascondere, ho anche pubblicato tutte le domande che mi avete fatto. Come per dire che vi avrei risposto in un altro box, come faccio di solito”.

Poi ha attaccato altre influencer: “Si vede però che ci sono influencer, quelle che vi piacciono tanto e che seguite con affetto, che inventano queste cose. Loro dicono di ricevere domande quando non le ricevono, dicono di aver avuto richieste quando non le hanno avute, ma io no”. Finita qui? Manco per idea. Il sito Biccy, che su Instagram ha dedicato un post alla vicenda, si è beccato questo commento dalla ‘dolce’ Soleil: “Che pagina di sfig*ti siete. Mi hanno fatto talmente tante domande che non trovavo più quella a cui volevo rispondere E l’ho voluta rifare. però dei messaggi positivi e di crescita personale e amore verso se stessi mi raccomando non pubblicate nulla… Potrei distinguermi dalla massa che seguite con affetto finché vi truffano”.

Cosa ci dice questa vicenda? Tanto, troppo (purtroppo) del modo di ragionare di alcuni influencer. Ci sono ‘altre’ verità da mettere in risalto, assai scomode. Chi è del settore sa benissimo che la questione di farsi le domande da soli nei box Instagram è uno stratagemma arci usato. Soleil sostiene che lei non lo fa praticamente mai e che stavolta lo ha si fatto, ma per il bene dei suoi followers. Voleva essere d’aiuto a loro. Capito il discorso di fondo? Non voleva essere d’aiuto a se stessa, ma ai suoi fan. Dove l’abbiamo già sentita questa storia? Mhh, forse da Chiara F…..

All’inizio di questo articolo si discuteva in merito all’essenza che esce fuori nei momenti difficili. Una figuraccia non è certo facile da fronteggiare. E che cosa è successo in questo frangente? Che l’influencer ha subito provato a spostare il focus sulle colleghe, tentando di mettere in cattiva luce altre persone: “Loro lo fanno, ma io no”. Il trucchetto più antico del mondo che ormai conoscono anche i sassi. Ricordate il discorso di chi sa prendersi le proprie responsabilità e di chi le scarica da un’altra parte? Ecco, qui è tutto chiaro.

Merita una menzione anche il passaggio in cui Soleil si lamenta del fatto che non vengono riportati i suoi “messaggi positivi e di crescita personale e amore verso se stessi”. Pensa forse di essere diventata un guru dell’anima? Perché mai bisognerebbe riportare un suo ragionamento motivazionale? Chi è? Maria Teresa di Calcutta? Oprah Winfrey? Rita Levi Montalcini? Pare di no. Uno dei suoi successi è stato fare caciara al GF Vip con Alex Belli e Delia Duran, prima ancora un po’ di trambusto nei salotti di Barbara d’Urso. Ecco perché qualcuno la ricorda. Discorso crudo, ma questo è e non ci piove.

Sempre a proposito di “crescita personale”, questo discorso dove lo si è già sentito? Sempre da quella Chiara F… Domandona: ma davvero questi influencer hanno tutta questa voglia smisurata di fare del bene al prossimo? Sono veramente così cuccioli da dedicarsi ai fan per aiutarli a migliorarsi? Non è invece che tutto questo buonismo ha l’obbiettivo finale di ingrossare i loro portafogli? Non che ci sia qualcosa di male ad arricchirsi, ma forse andrebbe specificato meglio il fine delle proprie azioni.

Infine, consiglio a tutti gli utenti: state attenti ai numeri che vengono snocciolati e non prendeteli sempre per buoni. Davvero credete che tali influencer ricevano decine di migliaia di domande? Che siano così seguiti? Sveliamo il segreto di pulcinella: quasi tutte siffatte star della rete hanno una miriade di followers comprati. La speranza è che un giorno chi dirige queste piattaforme trovi un sistema per spazzare via di netto tutti i ‘seguaci’ fake degli influencer: si vedrebbero di colpo dei crolli incredibili. Che bellezza questi social!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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