Nelle scorse ore Sonia Bruganelli è spuntata su Twitter e ha rilasciato una serie di ‘cinguettii’ in cui ha lamentato di non aver potuto fare degli acquisti online con la sua carta di credito in quanto le è stata bloccata. Nel narrare i fatti, la moglie di Paolo Bonolis, con tono piuttosto compiaciuto di chi è certo di essere dalla parte della ragione (seppur non è questo il caso, ma sulla questione ci torneremo a breve), ha anche dichiarato di aver perso la calma in quanto le sono state chieste una serie di informazioni che non è riuscita del tutto a fornire. Morale della favola? Niente shopping online per la produttrice televisiva
Non appena ha rimesso piede in Italia (la Bruganelli ha trascorso di recente dei giorni di vacanza alle Baleari, un dettaglio da non scordare perché utile a spiegare la figuraccia dell’imprenditrice), ha provato a fare degli acquisti, ma, come poc’anzi accennato, la carta di credito risultava bloccata. Questo il racconto della donna:
“Compro su Farfetch tre abiti, vado al pagamento e mi dicono che la carta è bloccata per motivi di sicurezza. Chiamo il numero che mi scrivono, parlo con una signora che mi chiede generalità e numero di carta per dirmi che è bloccata per tutelare compere online. Dico ok. “Ora che sapete che sono io, può sbloccarla?”. Mi risponde che mi passa al numero per lo sblocco. Dico ok. Mi risponde un altro al quale racconto la stessa cosa. Mi chiede quando ho usato l’ultima volta la carta, gli dico che non ricordo e lui fa voce stranita. Poi mi chiede data di nascita mia e io gliela do, poi mi chiede tutto il numero di carta ed io ok. Poi mi chiede data di scadenza e ultime tre cifre della carta e gli dico tutto. Alla fine mi chiede il numero di conto corrente, a quel punto sclero! Gli dico che su due piedi non lo ricordo. Lui mi chiede: “Come mai?”. E sono costretta a vincere la mia proverbiale modestia e a dichiarare di averne 6, per cui non mi ricordo i numeri di tutti i conti correnti e lui imperterrito mi dice che se non gli dico il numero di conto non può sbloccare la carta. Io boh. I vestiti non li ho comprati”.
Perché Sonia Bruganelli ha fatto una brutta figura
La signora Bruganelli evidentemente non sa come funzionano alcune procedure bancarie e degli istituti che gestiscono le carte di credito. Non è raro che tali carte vengano bloccate in determinate situazioni. Ad esempio? Quando si va all’estero (ecco l’importanza del dettaglio delle vacanze in Spagna) e si compiono diversi acquisti, scatta automaticamente l’allerta nel circuito che gestisce la carta di credito. Trattasi di una tutela preventiva per evitare che chi clona le carte possa spendere e spandere.
A volte, però, vengono ‘sospese’, come nel caso della Bruganelli, le carte anche se non è accaduto nulla di irregolare. Insomma, per farla breve: se si dimora in paesi stranieri e si utilizza la carta di credito per fare molte operazioni in pochi giorni è possibile che scatti il blocco preventivo. Una scocciatura oppure un’accortezza in più per evitare fregature. Ognuno valuti da sé.
Tornando alle lamentele della moglie di Bonolis, gli ‘sbuffi’ sono fuori luogo perché gli operatori che devono sbloccare le carte di credito bloccate sono obbligati a svolgere una serie di controlli standard (a maggior ragione se contattati telefonicamente), tra cui chiedere il numero di conto corrente. Beata la Bruganelli che ne ha 6. Fatto sta che non c’è alcuna lagnanza da fare in quanto, almeno secondo quanto raccontato dalla produttrice, non c’è stata alcuna cosa stramba.