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Carlo Conti, in un’intervista rilasciata a FQ Magazine, presentando la nuova stagione de I migliori anni, a un certo punto ha dichiarato sorridendo: “Quest’anno è toccato a me il sabato sera, non ci vuole andare nessuno“. Il riferimento alla questione che su Rai Uno in pochi vogliono avventurarsi in quella fascia tv è il fatto che la concorrenza, cioè Canale Cinque, schiera lungo tutta la stagione quel diavolaccio di Maria De Filippi che è imbattibile con Tu si que vales, C’è posta per te e Amici.

L’esternazione di Conti è stata una battuta e basta? No, semplicemente è la verità; è come se il fantasma di “Queen Mary” aleggiasse in Rai e seminasse il panico. Una sorta di spettro che soltanto a nominarlo provoca agitazione. Non perché faccia alcunché di male, ma perché ‘imbattibile’. Conti ha detto, ridendo, la sacrosanta verità. Al sabato sera su Rai Uno non ci vuole andare nessuno. Alla fine, se ci si fa caso, infatti durante l’anno ci finisce spesso lo stesso conduttore toscano oppure Milly Carlucci. La tv di Stato, saltuariamente, tenta anche la carta degli speciali dei quiz show che vanno forte nel preserale. Ma in prime time la musica cambia.

Negli ultimi mesi, al sabato sera si sono alternati Il cantante mascherato (marzo-aprile 2023), gli Speciali di Reazione a Catena, quelli de L’Eredità (finendo sempre sotto al 20% di share), Ballando con le Stelle, Tali e Quali e I migliori anni (Carlucci se l’è cavata e anche Conti non è sprofondato). Morale della favola? Ha sempre vinto la De Filippi sia che andasse in onda con Tsqv, sia che ci andasse con C’è posta per te o Amici. Si comprende in fretta che innanzi a un simile monolite in pochi vogliano andare a sbattere la testa.

Il sabato sera di Rai Uno, in una situazione meno ostica, farebbe gola a molti. Il fatto che ci sia Maria ‘l’imbattibile’ complica le cose e provoca la fuga dei conduttori. Anche perché chi fa tv sa bene che salire in sella a progetti ambiziosi e in fasce cruciali è un’arma a doppio taglio: se va bene, si viene incensati, se si va male si rischia di vedere la propria carriera subire battute d’arresto.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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