Dopo una partenza con il turbo, Stasera tutto è possibile è stato sospeso. Lo stop sarà solo di una settimana: il programma di Rai Due, condotto da Stefano De Martino, lunedì 18 gennaio 2021 lascerà spazio a uno speciale del Tg2 Post che seguirà da vicino l’evoluzione politica della crisi di governo in corso. Tra domani e dopodomani infatti si capirà se il premier Conte riuscirà a trovare la tanto agognata maggioranza in Parlamento assieme ai cosiddetti ‘responsabili’ oppure se l’ipotesi Conte-ter naufragherà. Il servizio pubblico seguirà gli sviluppi a caldo, rinunciando al varietà della seconda rete.
Stasera tutto è possibile non trova pace in palinsesto
Il programma tornerà regolarmente in onda martedì 26 gennaio 2021. Un inizio, per quel che riguarda la collocazione in palinsesto, assai tribolato per lo show che aveva già subito uno spostamento. Infatti avrebbe dovuto andare in onda martedì 19 gennaio. Tuttavia Rai Due al suo posto ha preferito il match calcistico Roma – La Spezia valido per la Coppa Italia, anticipandolo al lunedì. Ora la crisi di governo ha scombussolato anche questo piano, provocandone la sospensione. L’appuntamento è quindi per il 26 gennaio.
Stasera tutto è possibile, la prima puntata ha fatto segnare un record di ascolti tv
Al di là delle difficoltà di programmazione, Stefano De Martino and Co. possono al momento ritenersi più che soddisfatti. La prima puntata trasmessa lo scorso martedì ha fatto incetta di ascolti, registrando un record importante: nelle cinque precedenti edizioni della trasmissione mai l’asticella dello share era balzata tanto in alto come accaduto il 12 gennaio. Alla fine, nel complesso, il programma è stato visto da 2.573.000 spettatori pari al 12.1% di share.
L’ottimo riscontro in termini di share e ascolti ha sottolineato una volta di più che De Martino sta facendo passi da gigante alla conduzione. Pian piano l’ex marito di Belen si sta scrollando di dosso l’etichetta di belloccio inconcludente, mostrando doti interessanti e apprezzate sia dal pubblico sia dai vertici Rai. A lanciarlo verso la presentazione è stato l’ex direttore della seconda rete del servizio pubblico, Carlo Freccero.