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Due mesi e mezzo fa: “Però Amadeus…”; “Stefano non è a suo agio”; “Affari Tuoi era una cosa diversa con ‘Ama’…” etc etc. Il 2 settembre Stefano De Martino si insediava nel popolare e seguitissimo quiz show di Rai Uno. Vi entrava in punta di piedi, sapendo che l’eredità raccolta era di quelle pesanti. E mica è una frase fatta: la tv è spietata, se sbagli la grande occasione ti puoi ritrovare in un amen ai margini. Non perché tutti sono brutti, sporchi e cattivi nel mondo del piccolo schermo, ma per il semplice fatto che, se il pubblico non ti segue, lavorare è dura. E il rischio che nessuno punti più su di te è dietro l’angolo (domandare ad esempio a Barbara d’Urso).

Novembre inoltrato: Amadeus chi? Anzi, quasi nessuno ormai si domanda se sia meglio ‘Ama’ o De Martino alla guida di Affari Tuoi. L’ex allievo di Amici ha compiuto una sorta di miracolo: in due mesi ha cancellato il ricordo nel pubblico del suo predecessore, cucendo rapidamente la trasmissione su se stesso. Dopo una normale fase di ambientamento, ecco che il conduttore campano ha messo il turbo, trovando le giuste geometrie e un approccio congeniale. Altro che pesce fuor d’acqua come qualcuno lo ha definito all’inizio. Bisognerebbe avere il coraggio di dire: scusate, mi ero sbagliato. Qualcuno in realtà lo ha fatto. Ad esempio Selvaggia Lucarelli che prima ha ritenuto l’ex ballerino inadatto, poi ha fatto marcia indietro, riconoscendogli meriti e capacità.

Pure i vertici Rai sono rimasti piacevolmente sorpresi del successo del pupillo di Maria De Filippi. Evviva, i piani alti di Viale Mazzini una l’hanno azzeccata! I numeri raccolti dal quiz show sono spettacolari. E ci sono motivi precisi di cotanto seguito.

Perché De Martino ha successo

L’anatomia del successo di De Martino ha diversi elementi interessanti. Il primo è presto detto: acume. Stefano è furbissimo, nel senso più nobile del termine. Sapeva benissimo che aveva in “mano una Ferrari” (cit. Amadeus). Però i bolidi bisogna pure saperli guidare. Ad esempio anche Pino Insegno ha avuto un bolide da Marco Liorni, quel gioiellino di Reazione a Catena. Peccato che abbia perso 3-4 punti di share.

Il giovanotto napoletano invece no. Sta addirittura facendo meglio di ‘Ama’, emigrato a Nove con Chissà chi è. Doveva essere il contraltare di Affari Tuoi, è inchiodato quotidianamente tra il 2 e il 3% di share. Pure qui De Martino ha ‘cancellato’ Sebastiani, rendendolo totalmente innocuo nella sfida degli ascolti dell’access prime time.

Ma si torni al motivo del successo. Tutti coloro che hanno avuto negli ultimi anni a che fare con l’aitante ‘Stefanuzzo’ dicono la stessa cosa: è uno sveglio e che studia davvero la tv. Qualcuno potrebbe dire: ovvio, è il suo lavoro. Vero, ma ci sono altri suoi colleghi che mica si dedicano anima e corpo alla professione. Arrivano in studio, registrato, ciao e arrivederci. Poi si sorprendono se qualcuno gli fa le scarpe.

Altro pro che sta spingendo De Martino verso vette altissime è una dote che ha di natura, ma che comunque va coltivata: è un piacione trasversale in grado di stregare i teenager, le mamme, i papà e pure i nonni. Inoltre, cosa che non guasta, si mormora che abbia i piedi ben piantati a terra e non è uno che fa bizze da star. La Rai è bene che se lo tenga stretto senza fare cavolate.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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