Stefano De Martino a 360 gradi. Intervistato da Fanpage.it, il conduttore napoletano ha fatto il punto su tutti gli aspetti che lo riguardano: il successo professionale, il rapporto ritrovato con la moglie Belen Rodriguez, il concetto di famiglia allargata, come vive il gossip che non gli dà tregua e cosa pensa della sovraesposizione dei figli sui social, tema che di recente ha lambito in particolar modo Chiara Ferragni e Fedez finiti al centro delle critiche. Inoltre il danzatore campano ha ‘corretto’ una notizia degli ultimi giorni, ossia quella che voleva lui e la compagna avere acquistato una maxi villa a Napoli. Le informazioni riportate dalla stampa non sono esatte: l’abitazione in questione non l’ha acquistata, ma semplicemente affittata. Dunque nessuna compera immobiliare milionaria a differenza di ciò che è stato scritto.
Capitolo gossip: quando Stefano ha cominciato a condurre programmi tv c’è chi ha sussurrato che lavorasse soltanto perché aiutato dalla cronaca rosa. Un pregiudizio che ha sconfitto senza battere ciglio e dimostrando che il posto se l’è meritato (gli show da lui timonati sono oro colato per gli ascolti di Rai Due). Insomma, il talento c’è:
“La cosa che più conta è il giudizio che hai di te stesso, se si avvicina al pregiudizio c’è qualcosa che non va (ride, ndr). Io ci metto l’anima in quello che faccio, il mio lavoro è la mia passione assoluta. Come sarebbe andata senza la cronaca rosa, senza il mio incontro con Maria De Filippi, senza essere un ballerino? Questo non lo so. Penso solo che dal momento in cui un’occasione ti viene data, la sola cosa che puoi fare è sfruttarla. Il gossip, come qualsiasi raccomandazione, è una luce che si accende. Se c’è qualcosa sotto quella luce, allora la gente lo nota e ti dà altre possibilità. Inoltre questo è un lavoro in cui ogni anno devi coltivare quello che fai, io potrei sparire anche l’anno prossimo.
Si plana sul discorso relativo al ritorno di fiamma con Belen che, in tempi non sospetti, ha dichiarato che oggi la relazione sentimentale va meglio anche perché c’è un “rapporto alla pari”, pure sotto l’aspetto economico. Altrimenti detto, la modella argentina ha lasciato chiaramente intendere che uno dei problemi avuti in passato con De Martino è stato il fatto che lui non vivesse bene la questione che lei guadagnasse molto a differenza sua:
“Credo che in una relazione, in generale, ci sia esigenza di prendersi cura dell’altro/a e bisogna avere strumenti per farlo. Il lavoro, il successo, non sono necessariamente gli strumenti giusti, ma sono certamente utili. La possibilità di scegliere una determinata scuola per tuo figlio, poter organizzare un viaggio all’ultimo secondo con la tua famiglia, poter prendere la situazione in mano: tutto questo certamente aiuta.
Si può dire che la coppia formata con la showgirl ribalta il paradigma della donna dipendente dall’uomo:
“Questo non posso dirlo per certo, ma credo che sia figlia del nostro imprinting culturale. L’uomo, fino a pochi anni fa, era quello che portava i soldi a casa e noi, figli di quella generazione, un po’ per inerzia andiamo su quel modulo che sta fortunatamente cambiando. Di certo posso dire che non è facile non poter essere indipendenti e non poter provvedere all’altra persona e contribuire alla vita familiare. Un equilibrio può solo fare bene alla coppia”.
Per quel che riguarda la casa a Napoli milionaria di cui si è parlato molto di recente, De Martino, sempre ai microfoni di Fanpage.it, ha spiegato:
“Questa villa a Marechiaro – che per inciso ho preso in affitto e non ho comprato – è finita al centro del chiacchiericcio perché nel giorno del mio compleanno ho deciso di pubblicare una foto del cancello che dà sul mare. Volevo condividere, in uno slancio di entusiasmo, come stessi passando il mio 33esimo compleanno, cioè al mare. Ho deciso di prenderla in affitto perché lavoro qui, avevo bisogno di uno spazio creativo dove scrivere con gli autori, convocare i musicisti e andare a lavorare.
Oggi vive a Milano, un giorno tornerà in pianta stabile nella città in cui è nato? “Non so se mio figlio crescerà in questa città o se trascorrerò qui le vacanze, la sola certezza che ho è che morirò a Napoli. Vorrei invecchiare qui e in più ho la possibilità rara di unire il lavoro a questa città meravigliosa. Registro i miei programmi nel centro Rai di Napoli che è un posto pieno di entusiasmo”.
Capitolo Luna Marì, la figlia che Belen ha avuto da Antonino Spinalbese. “Per lei mi sento uno zio”, ha detto Stefano in una intervista recente. Come vive il fatto che la sua vita sia costantemente chiacchierata sotto ogni aspetto?
“Sono molto inibito, io mi rendo conto che ogni volta che io Belen ci esponiamo su un tema che per chiunque altro sarebbe banale, diventa un titolo. In fondo è del tutto normale chiedersi del rapporto che si possa avere con la sorella di tuo figlio che non è figlia tua, ci sta chiedersi che sensazione si viva. Ma dal momento in cui sappiamo che tutto è un titolo, abbiamo grande ansia da prestazione”.
Quindi prima di una chiacchierata con la stampa calcola ciò che può dire?
“No, siamo due persone con teste pensanti, non è che stiamo lì ogni sera a interrogarci come rispondere a certe domande. Si fanno tante interviste e capita di rispondere a ogni tipo di domanda. Certo, alcuni temi, proprio per questa distorsione che spesso avviene, diventano tabù. Ci sta che le persone si attacchino anche a temi più leggeri e fa parte del gioco, certo non nego che esserne oggetto, di tanto in tanto, mi inquieta”.
Sempre restando in tema figli, da settimane Fedez e Chiara Ferragni vengono criticati per la sovraesposizione dei loro due frutti d’amore. Cosa ne pensa dell’argomento?
“Di pensieri ne ha fatto tantissimi e sono cambiati di anno in anno, a volte assecondi la tua morale, altre no. Per morale ti direi che forse sarebbe giusto i bambini sui social non ci fossero proprio, d’altro canto penso che se non li mostri diventano tabù e io i tabù li vedo sempre con grande scetticismo, perché in fondo non c’è nulla di male. Poi ci si chiede se ci sia un’industria che può commercializzare l’immagine di mio figlio, tra giornali ed altro. Poi tante altre cose…
E alla fine a quale conclusione è giunto?
“Che i social faranno parte della loro vita, tenerli troppo lontani rischia di non prepararli in nessun modo a un’esposizione inevitabile. Piuttosto mi auguro che mio figlio lavori e viva via dall’Italia per essere libero di diventare chi vuole e non il figlio di, così da tornare qui e poter guardare alla cosa con disinteresse. Cosa spero? Che mio figlio possa vivere all’estero dove non è “il figlio di” e poter tornare qui quando la cosa non lo toccherà più””.
Sei visto come uno dei volti del futuro della Rai. I tuoi programmi però non sono ossessionati dall’idea di innovazione a tutti i costi. Non è che la Tv tradizionale, forse vecchia, è quella che funziona?
Infine Stefano ha parlato della sua idea di tv, considerata da qualcuno ‘classica’: “Io penso che il classico non sia vecchio, c’è una tradizione che merita di essere perseguita. Vivo costantemente accompagnato dalla frase che la Tv morirà. La mia risposta è che se non è morta la radio, non morirà nemmeno la televisione. Questo perché c’è un modo di comunicare tradizionale che sopravvivrà e coesisterà con la nuova realtà dei tanti canali e delle piattaforme. Stravolgere a prescindere secondo me non paga, o comunque non subito. Questa non è la mia crociata”.