Stefano De Martino manda una frecciata a Vittorio Feltri? Il ballerino non fa nomi ma sembra chiara l’allusione
Hanno suscitato parecchia indignazione le parole pronunciate da Vittorio Feltri durante il suo intervento nel corso della trasmissione Fuori dal coro di Mario Giordano. “Non soffrono di complessi di inferiorità, in molti casi sono inferiori”, queste le affermazioni del giornalista, riferendosi al popolo meridionale. In seguito ha poi aggiunto: “Perché mai dovremmo andarci? A fare i parcheggiatori abusivi?”. Ed è qui che è intervenuto il conduttore che ha dichiarato: “Eh addirittura, adesso me li fai arrabbiare davvero. No direttore, non puoi dirlo questo”. Irremovibile la posizione di Feltri che continuato: “E chi se ne frega, si arrabbino. Ma chi se ne frega se si arrabbiano. Secondo me si arrabbiano tutti i giorni, mi insultano, mi augurano di morire”. Affermazioni davvero forti che hanno inevitabilmente fatto arrabbiare anche diversi personaggi dello spettacolo originari del Sud. Fra questi anche Stefano De Martino che, attraverso un post pubblicato su Twitter, ha espresso tutto il suo dissenso. Il marito della Rodigruez non ha fatto nessun nome ma è evidente sia riferito alla vicenda accaduta ieri sera.
Lo sfogo di Stefano sui social: “Qualcuno è rimasto fermo al 1800”
“Io mi ricordo poche cose della storia a scuola ma mi stava antipatico Metternich, un cancelliere austriaco dell’800 che per disprezzare l’Italia disse ‘L’Italia è solo un’espressione geografica’, volendo intendere che, essendo divisa in tanti piccoli stati e staterelli, sempre occupati a litigare fra loro, non poteva avere nessuna considerazione. Ora a sentire certe dichiarazioni”, e qui il presunto riferimento alle affermazioni di ieri, “mi sembra che più di qualcuno sia rimasto fermo al 1800. Io sinceramente voglio guardare avanti”, questo quanto pubblicato da Stefano su Twitter.
— Stefano De Martino (@ste_demartino) April 22, 2020
Il comune di Napoli chiede provvedimenti
Solo pochi minuti fa, è arrivata la voce secondo la quale il comune della città partenopea, attraverso lo “Sportello Difendi la città”, avrebbe chiesto l’intervento dell’Ordine dei giornalisti lombardo per procedere con eventuali provvedimenti nei confronti del giornalista a seguito delle dichiarazioni pronunciate nella trasmissione televisiva.