Stefano De Martino, Sanremo 2020: l’Ariston può attendere, lo spiffero. Ma la Rai non lo abbandona
Nei giorni scorsi è trapelata la voce che Stefano De Martino, a differenza dell’amata Belen Rodriguez, avrebbe potuto essere coinvolto nella prossima edizione del Festiva di Sanremo. A parlarne è stato il settimanale Spy che ha sussurrato che il danzatore partenopeo, oggi lanciato nel ruolo di conduttore televisivo, avrebbe potuto avere un ruolo nella kermesse canora ligure. Tuttavia, il magazine Oggi, nell’ultimo numero in edicola, fa tramontare tale ipotesi. A scriverlo è il sempre informato Alberto Dandolo che, però, sostiene che per De Martino le porte della Rai rimarranno aperte. Lo aspettano nuove sfide sulla seconda rete.
“Il bravo Stefano non sbarcherà a Sanremo”
“Il bravo Stefano non sbarcherà a Sanremo. Per lui si profilano importanti progetti su Rai 2, rete che continuerà a puntare sul suo talento”, scrive Dandolo. Dunque il servizio pubblico non ‘abbandonerà’ De Martino. D’altra parte i numeri sono dalla sua parte visti gli ottimi risultati ottenuti sia alla guida di Made in Sud, sia al timone di Stasera Tutto è Possibile, show ereditato da Amadeus. Nonostante ciò, per Sanremo c’è da attendere, anche perché il palco dell’Ariston ‘pesa’ e, forse, visto che il compagno di Belen ha da poco iniziato a cimentarsi nel ruolo di presentatore, meglio andarci piano e compiere tutti i passi necessari. Dalla serie: è bravo, ma lasciamolo maturare con calma. E quando sarà pronto, bhe… si vedrà. L’Ariston, quindi, per ora, può attendere.
“De Martino è stato l’eroe della contro programmazione”, Carlo Freccero
Di recente, circa De Martino, ha detto la sua anche il suo mentore televisivo, colui che lo ha voluto a tutti i costi su Rai 2 per ringiovanire la rete. Stiamo parlando di Carlo Freccero. Il Direttore di Rai 2 ha descritto il trentenne come un vero e proprio eroe, una scoperta entusiasmante. “Finalmente si sta disegnando il palinsesto di Rai 2. Lunedì è un giorno di contro programmazione e De Martino è stato l’eroe di questa contro programmazione”, ha dichiarato il massmediologo a TvBlog.