C’è posta per te, la storia di Marcella e Miriam: Maria De Filippi racconta la rottura con la madre
Nuova storia d’amore tra due lesbiche a C’è posta per te: loro sono Marcella e Miriam, a chiamare è stata la seconda, e la destinataria è stata la madre della prima. Il motivo? Un classico: la donna non ha mai accettato il rapporto della figlia non perché non sopportasse Miriam ma perché non tollera il rapporto omosessuale e si definisce “quadrata”. “Mi mancano le piccole e le grandi cose – questo il discorso di Marcella, la prima a parlare –. Mi manchi anche nelle così più stupide. Magari io guardo spesso fuori dalle vetrine del negozio perché tu passavi sempre anche solo per un saluto e venivi sempre a trovarmi… Noi eravamo bellissime, nel senso che avevamo un legame che tutti ci invidiavano, però c’è sempre stata la grande mancanza del dialogo: un po’ perché sei una donna molto orgogliosa e hai sempre fatto fatica a raccontare le tue debolezze, e io per renderti serena ho sempre voluto dirti quello che tu volevi sentirti dire. Non voglio più sentirmi in colpa per aver scelto me, mamma“.
Marcella e Miriam, storia omosessuale a C’è posta per te: le parole alla mamma
Marcella ha cercato di far capire la sua sofferenza alla madre spingendola ad abbattere il muro che ha costruito nel corso di due anni e mezzo di assenza: “Io so di essere l’amore della tua vita – così ha continuato la ragazza –, so che soffri tantissimo… A volte mi chiedo per quanto tempo possiamo stare così lontane. Per quanto? Io so che fino a tre anni fa la tua felicità ero io, perciò io ho avuto un sacco di paure. Il tempo passa e io vorrei solo tornare a come eravamo prima”. Prima del finale, che è stato bello solo a metà perché la madre non si è convinta del tutto, quest’ultima ha usato parole e toni a cui Maria ha cercato di resistere ma che alla fine non è riuscita a sopportare.
Maria De Filippi irritata con la madre di Marcella: “Rifletti quando dici che non è normale”
“Mia figlia – queste le parole della donna – ha avuto dei ragazzi bellissimi e questo cambiamento non lo accetto. Non è nata così. Siamo cresciute assieme con tanti problemi. Io ne ho già troppi di figli e va bene così”. La donna non ha mostrato titubanza nell’incontrare la figlia ma ha usato parole fuori posto: “Sarà una persona speciale – questo il suo discorso su Miriam –, però io su queste cose non ci posso fare niente. Mi spiace! Tanto di me lei non ha bisogno! Era normale!”. Alla fine la signora ha deciso di aprire la busta ma ha continuato a ripetere che l’amore lesbo non fosse normale, magari senza pesare troppo le parole. Non infastidita da lei, che comunque non è stata né aggressiva né indisponente, ma da queste parole, Maria ha un certo punto non ce l’ha fatta: “Rifletti quando dici che non è normale perché dici a tua figlia che non è normale. Tua figlia si è solo innamorata!”. Come al solito, Maria sa cosa dire, quando dirlo e come farlo. Chapeau!