Nella puntata odierna di Storie Italiane Eleonora Daniele e i suoi ospiti hanno commentato la mancata vittoria di Loerdana Bertè a Una Voce Per San Marino. Pazza non verrà cantata sul palco dell’Eurovision ma Rosanna Lambertucci non ci sta e scatena la sua furia contro la giuria del contest, presidiata da Celso Valli.
Si è svolta lo scorso sabato la finale di Una Voce Per San Marino, il contest musicale creato alla Serenissima Repubblica per scegliere il proprio rappresentante all’Eurovision Song Contest. Dopo l’annuncio della partecipazione di Loredana Bertè – con lo stesso brano che aveva portato sul palco dell’Ariston – l’epilogo della serata sembrava già scritto, eppure alla fine è stato il gruppo spagnolo Megara a salire sul gradino più alto del podio, lasciando Loredana al secondo posto.
In Italia la mancata vittoria della Bertè ha scatenato non pochi commenti sui social e in tv. Commenti che ovviamente difendono il brano della Bertè e ritengono inaccettabile che non abbia trionfato staccando un biglietto per Malmo. Tra questi troviamo sicuramente le parole di Rosanna Lambertucci che questa mattina, in diretta a Storie Italiane, ha scatenato la sua furia contro la giuria della manifestazione Sanmarinese, sollevando dubbi circa l’imparzialità delle votazioni:
La giuria non è stata obiettiva, parliamoci chiaro.
Mario Acampa – che era presente alla manifestazione – ha rivelato che molto probabilmente anche Loredana era convinta di vincere, e che all’annuncio del podio c’è stata tristezza per tutti.
Nonostante questo, il giornalista ha contestato le affermazioni di Rosanna sulla giuria del contest, chiarendo che forse l’obiettivo era quello di non far apparire Una Voce Per San Marino come una seconda chance per gli artisti che non trionfano al Festival di Sanremo – come era già successo nel 2022 con la vittoria di Achille Lauro.
La Lambertucci però non ci sta e, scaldandosi, continua a sparare a zero sui metodi di giudizio della competizione canora Sanmarinese:
Allora non è un giudizio sull’artista. E’ una forma di strategia di comunicazione che non mi piace. Lì doveva essere giudicato il talento.
Inoltre, durante il dibattito, è stato ricordato che, oggettivamente, il brano di Loredana Bertè è un pezzo di alto livello: ricordiamo infatti che a Sanremo aveva vinto il premio della critica Mia Martini – che l’artista attendeva da tempo essendo dedicato a sua sorella – e durante la finale di San Marino quella di Loredana è stata l’unica esibizione ad ottenere la standing ovation del pubblico del Nuovo Teatro di Dogana.
Nel salotto tv era poi presente anche Cinzia Marongiu, anche lei delusa dal piazzamento di Pazza durante la serata di sabato. La giornalista di Tiscali, dopo aver commentato l’esito della finale di Una Voce Per San Marino concordando con Rosanna Lambertucci, ha fatto una proposta alla Rai:
La nostra delegazione, formata da Gabriele Corsi e Mara Maionchi, potrebbe avvalersi del commento di Loredana Bertè ai brani in gara all’Eurovision
L’idea di Marongiu potrebbe rivelarsi vincente, anche perché permetterebbe alla Bertè di sbarcare in Svezia e – come aveva dichiarato lei – andare a disturbare il suo ex marito Björn Borg. Ma è anche vero che – così come detto nel programma di Eleonora Daniele – il commento della serata finale dell’Eurovision Song Contest deve essere breve e concentrato nei pochi minuti che intervallano le varie esibizioni, e risulterebbe molto complicato farlo in tre. Attenderemo quindi notizie dalla nostra delegazione, che chissà prenda davvero in considerazione la proposta, ma siamo convinti che Loredana Bertè non abbia di certo bisogno dell’Eurovision ad ogni costo, perché brilla già di luce propria.