Alta tensione a Storie italiane: minacce di aggressione durante il servizio
Momenti di tensione a Storie italiane durante il servizio di Vittorio Introcaso dedicato allo spaccio in un noto quartiere di Bologna. I fatti sono presto spiegati: in una via piuttosto famosa i cittadini sono costretti a vivere in casa e a uscire terrorizzati dalla possibilità che gli spacciatori li aggrediscano. Nonostante i contenuti rilevanti il servizio sembrava destinato a rimanere uno dei tanti sul fenomeno dello spaccio fino a quando Eleonora Daniele dopo l’intervista a Lory Del Santo ha subito contattato Introcaso perché a conoscenza della minaccia di aggressione ai danni di una testimone e di tutto il team presente sul posto.
Storie italiane, chiamata la polizia: il racconto dell’inviato Vittorio Introcaso
A raccontare quanto accaduto è stato proprio l’inviato che ha parlato di un gruppo di quattro cinque spacciatori che si sono avvicinati a una ragazza che voleva rilasciare delle dichiarazioni; gli spacciatori hanno minacciato aggressioni e la troupe è stata costretta a chiamare la polizia. Momenti di alta tensione dunque, raccontati nel dettaglio proprio da Introcaso che sin dall’inizio del servizio aveva sottolineato come fosse assurdo che a Bologna, quindi in un centro così importante, le persone dovessero preoccuparsi di uscire di casa persino di mattina.
La denuncia di Introcaso dopo la minaccia di aggressione
“Sono diventati tanti – queste le parole dell’inviato –, c’è stata molta tensione, abbiamo avuto paura e abbiamo chiamato la polizia. E sono scappati tutti. Siamo in pieno centro, e questo angolo di strada – ha aggiunto Introcaso – è preso in ostaggio da persone che spacciano dalla sera alla mattina. Queste persone – ha precisato – non sono lucide, e ora se sono scappate. La ragazza era scesa con coraggio. Siamo a Bologna – ha commentato irritato il giornalista –, siamo in pieno centro, e le persone non possono scendere perché minacciate da chi deve stare lì a smerciare droga!”.
Eleonora Daniele decisa: la promessa ai malviventi
Visibilmente preoccupata per la troupe e per quanto accaduto, la Daniele ha dato più volte la parola all’inviato collegandosi quando possibile. Alla fine comunque tutto si è risolto e nessuno è stato aggredito: “La situazione è migliorata – ha spiegato Introcaso nell’ultimo collegamento andato in onda –, non inquadriamo le persone che sono scese dai palazzi a parlare con la polizia… Le persone noi le rispettiamo perché c’è una paura terrificante. C’è un’altra volante che sta facendo il giro”. Tenace e decisa come sempre, la conduttrice ha promesso che i malviventi non avranno vita facile e che Storie italiane seguirà l’evolversi della situazione, anche restando sul posto, per tutta la settimana.