Era il 200o quando sbarcava in tv Stracult, programma di Rai Due dedicato agli appassionati di cinema, ideato da Marco Giusti (Andrea Delogu e Fabrizio Biggio sono gli altri volti del prodotto audiovisivo, senza contare chi negli anni ne è stato protagonista, come Max Giusti o Lillo e Greg). Con il tempo, lo show, come dice il suo medesimo titolo, è divenuto una trasmissione cult per cinefili. L’originalità con cui è stata trattata la settima arte è stata infatti un unicum nel panorama televisivo italiano. Ebbene, pare ora che il viaggio iniziato vent’anni fa stia volgendo al termine. La situazione la descrive con amarezza lo stesso Giusti, attraverso le colonne di Repubblica.
L’autore ha spiegato al quotidiano che i vertici Rai non hanno intenzione di dare ancora spazio a Stracult, almeno nella veste che il programma ha avuto fino ad ora. Da sempre lo show analizza con un taglio molto particolare i film in uscita, i b-movies e in generale si sofferma su chicche a cui spesso i canali informativi del settore non danno voce. Tutto ciò sembra sia ormai giunto al capolinea.
Uno dei motivi sarebbe direttamente ‘imputabile’ a Giusti che ha raggiunto l’età pensionabile. Questo però, laddove si volesse, non sarebbe un ostacolo insormontabile visto che in Rai non è mai stato un problema far lavorare persone ‘datate’. Dopodiché ci sarebbe il coronavirus che sta spingendo un po’ tutti a rivedere piani e budget. Tuttavia, sottolinea Giusti, gli ascolti non c’entrerebbero con la scelta di tagliare il programma.
“Non mi hanno chiesto nulla – racconta l’autore -. E non mi hanno neanche parlato di ascolti. Che devo dire, se le cose si vogliono fare, si fanno: ma non mi sembra questo il caso”. Giusti ha aggiunto che è fuor di dubbio che i suoi progetti non trovano punti di incontro con gli attuali vertici della seconda rete del servizio pubblico. Dall’altro lato sostiene che non avrebbe nemmeno logica dare una veste del tutto nuova a Stracult senza coinvolgerlo, in quanto essendo lo show identificato con il suo volto, sarebbe una decisione senza senso.
Fatto sta che la situazione sembra ormai essersi indirizzata su un binario di non ritorno: lo Stracult che si è visto su Rai 2 per vent’anni difficilmente vedrà una nuova stagione.
L’amarezza di Giusti diviene ancor più acida quando ripensa a che fine potrebbe fare tutto il materiale raccolto in due decenni:
“Abbiamo un archivio pazzesco che adesso rischia di diventare inutilizzato e tremo al pensiero che possa finire per sempre in una cantina o magari gettato via. RaiCinema intanto produce a tutto spiano con il paradosso che la Rai non avrà più un vero programma dove si parla dei film. Ci chiudono, buon per loro. Ma vorrei capire perché, e non ci riesco”.