Bagarre tra Striscia la Notizia e Massimo Boldi. Le frizioni sono cominciate quando ‘Cipollino’ ha sostenuto nel corso di due interviste (una rilasciata a Il Giorno e una a DavideMaggio.it) che il tg satirico di Canale Cinque fosse nato da una sua idea. Non solo: il comico ha anche criticato il programma. In particolare si è scagliato contro le ultime edizioni, ritenendole “noiose, stupide e sciocche”. Boldi ha quindi puntualizzato di non avercela in alcun modo con i conduttori che si alternano dietro al celebre bancone. A non convincerlo i filmati mandati in onda che, a detta sua, sono “visti e rivisti”.
Dunque un’altra bordata indirizzata allo show di Antonio Ricci. ‘Cipollino’ ha sostenuto che Striscia la Notizia “per Mediaset è un po’ come il bancomat. Praticamente un usato sicuro. Una cosa sicura che va avanti, fa incassare tot soldi all’azienda e non vi rinunciano. Sennò, con tutti i cambiamenti fatti in questi anni, avrebbero cambiato anche Striscia“.
Il comico ha anche sostenuto, in merito alla sua presunta paternità del tg satirico, che è da un ventennio che ne parla con Ricci, dicendo che se avesse voluto “fare casino”, lo avrebbe dovuto fare prima. Peccato che la versione diramata dall’ufficio stampa della trasmissione di Canale Cinque non sia assolutamente quella di Boldi. Anzi l’ideatore di Striscia, tramite una nota stampa diffusa sempre da DavideMaggio.it, ha smentito tutte le dichiarazioni di ‘Cipollino’. Inoltre, riferendosi a quest’ultimo, ha parlato di una persona in uno “stato molto particolare”.
Di seguito la risposta integrale del tg satirico a Massimo Boldi:
“Gentile redazione, leggendo oggi su QN l’intervista a Massimo Boldi, in cui il comico si auto-attribuisce la paternità dell’idea di Striscia la notizia, siamo letteralmente esplosi in un’enorme risata. Ecco alcune precisazioni. Vi ricordiamo che, fin dalle origini della televisione, nella parodia del telegiornale si sono esercitati molti comici: da Walter Chiari a Gino Bramieri, da Alighiero Noschese a Raimondo Vianello, ad Antonio Amurri e Dino Verde, fino a Rocco Tanica, Massimo Boldi, etc. etc.”
“Boldi sostiene che il suo tg però non era uguale a quello che aveva già fatto Walter Chiari, il quale si limitava a “imitare i giornalisti veri”. Non ci risulta che Walter Chiari fosse un imitatore, e a voi? Inoltre, Boldi fa confusione, e parecchio, pure sulle date. Quando faceva Grand Hotel era il 1986. Difficile che nello studio accanto si girasse Striscia, visto che la prima puntata del tg satirico andò in onda nel novembre del 1988. Forse sarebbe stato il caso di verificare le informazioni, soprattutto quando, coscientemente, si intervista un soggetto in uno stato molto particolare.
“Ci teniamo a sottolineare che quello di Striscia la notizia è un format italiano unico al mondo e molto diverso dalla parodia del tg: come tutti sanno, la nostra peculiarità è quella di realizzare autentici servizi giornalistici, anticipando spesso i media ufficiali. Infatti veniamo contattati quotidianamente da centinaia di cittadini che ci chiedono di intervenire per denunciare truffe o illeciti. Se vi servisse anche la prova provata, guardate una puntata (si trova online, qui il link) del telegiornale di Cipollino. E poi una di Striscia. Potrete constatare che si tratta di due prodotti televisivi completamente differenti. Quella di Boldi, quindi, non è altro che una fake news”.
Striscia la Notizia, nuova edizione: novità alla conduzione, cambiano anche le veline
Vanessa Incontrada e Alessandro Siani sono i nuovi conduttori di Striscia la notizia, che si appresta a far decollare la 34esima edizione. Lo show tornerà su Canale 5 da lunedì 27 settembre. Oltre ai conduttori, cambieranno anche le veline. Le ‘padrone’ della trasmissione, nelle ultime quattro edizioni, sono state le ottime Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva. Alla ripresa del programma, non ci saranno. A raccogliere la loro eredità ci sarà una coppia di ballerine emerse dalla scuderia di Amici di Maria de Filippi. Trattasi di Talisa Ravagnani 19 anni e Giulia Pelagatti, di 22.
Nel corso della stagione si alterneranno come al solito alla conduzione diversi volti noti. Le veline invece resteranno, come da tradizione, le stesse nel corso di tutto l’anno.