Con un video messaggio social Simona Izzo sembra svelare il finale di Svegliati amore mio. La nuova fiction con protagonisti Sabrina Ferilli ed Ettore Bassi andrà in onda per la prima volta su Canale 5 domani sera, mercoledì 24 marzo 2021. E mentre il pubblico Mediaset è curioso di scoprire cosa accadrà in questa prima puntata, la Izzo pare lanciare uno spoiler su come finirà la serie. Scendendo nel dettaglio, nei giorni scorsi ha rivelato ai fan di aver quasi finito, insieme a suo marito Ricky, il missaggio della fiction. Detto ciò, ha ringraziato Sabrina Ferilli, tutti gli attori e Piersilvio Berlusconi per aver permesso la realizzazione di questo film.
Non intende dire che raccontando certe storie sia possibile cambiare il mondo, ma è consapevole del fatto che possano portare le persone a riflettere di più. Ed ecco che dichiara: “Grazie Sabrina per avere fatto questa mamma coraggio meravigliosa che combatte e vince“. In questo modo, la Izzo pare anticipare, involontariamente, il finale della fiction. Il personaggio interpretato dalla Ferilli, Nanà, vincerà la sua battaglia. Si tratta di un dettaglio importante, visto che uno dei principali scopi del telespettatore sarà proprio quello di scoprire come andrà a finire il caso. Ebbene la protagonista ne uscirà vincitrice.
La trama della fiction, infatti, gira proprio intorno alla battaglia che porta avanti Nanà dopo quanto accade alla figlia.
Svegliati amore mio dal 24 marzo 2021: la trama
La fiction andrà in onda in tre puntate, prodotte da Fabula Pictures e dirette da Simona e Ricky Tognazzi. Sono presenti nel cast, oltre alla Ferilli e a Bassi, anche Francesco Arca, Francesco Venditti e Massimo Popolizio. La fiction è ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto. Il tutto inizia con Nanà, una donna forte e felice. Tutto cambia quando scopre che sua figlia Sara ha la leucemia.
Ed è proprio dopo questa scoperta che questa mamma inizia la sua battaglia contro l’acciaieria Ghisal, dove da vent’anni lavora suo marito Santiago, interpretato da Bassi. La donna si convince del fatto che la causa della malattia che ha colpito la figlia dovrebbe essere individuata nelle polveri sottili emesse dalla fabbrica. Nanà deve contrastare il senso d’omertà, ma anche l’inconsapevolezza degli abitanti del posto.
La Ferilli è felice di interpretare una donna come Nanà, per la causa che porta avanti.