Cristiano Malgioglio ancora una volta senza peli sulla lingua a Tale e Quale Show. Il famoso paroliere sta lasciando il segno nell’undicesima edizione del programma di Rai Uno con i suoi giudizi taglienti e sinceri. Zia Malgy non ha approvato l’ultima imitazione di Pierpaolo Pretelli, quella di Irama. Sulle note di Arrogante l’ex Velino di Striscia la notizia non ha convinto Malgioglio.
Nel dare il suo giudizio il giurato non ha esitato a lanciare una frecciatina al fidanzato di Giulia Salemi:
“Ti danno dei pezzi facili da cantare. Con questa imitazione sei molto distante da Irama, l’unica cosa giusta che hai sono gli orecchini”
Una critica bella e buona che ha diviso in due il pubblico di Tale e Quale Show. C’è chi ha appoggiato l’opinione di Cristiano Malgioglio e chi invece ha difeso a spada tratta Pierpaolo Pretelli e l’impegno che sta mettendo nella trasmissione di successo di Carlo Conti.
È polemica per il voto social
Mentre Cristiano Malgioglio ha sonoramente bocciato l’ultima performance di Pierpaolo Pretelli a Tale e Quale Show, sui social network è scoppiata la polemica per il voto social. Una modalità inserita nel format da quest’anno e che prevede il gradimento del pubblico attraverso Facebook e Instagram.
A detta di qualcuno il voto social andrebbe a vantaggio solo ed esclusivamente di Pretelli, che riuscirebbe in questo modo ad ottenere sempre buone posizioni in classifica. Il pubblico da casa sembra premiare di continuo Pierpaolo che, rispetto ad altri concorrenti, può contare su una fanbase maggiore.
“Abolite il voto social! Votare per partito preso senza tener conto dell’esibizione non giova a nessuno e compromette l’intera classifica”, ha chiesto un utente su Twitter. “Il voto social ha devastato questo programma”, ha aggiunto qualcun altro.
Altri hanno ribadito: “I fanclub sputano in faccia alla meritocrazia, abolite il voto social”. E poi ancora: “Questo voto social è una buffonata”; “Abolite il voto social, pieno di voti pilotati dei fan non obiettivi”; “Questo voto social premia il personaggio e non il talento”.