Tania Cagnotto, il marito Stefano e la figlia Maya: parla la tuffatrice
La campionessa di tuffi Tania Cagnotto parla a Gente della piccola Maya, sua figlia di sette mesi avuta insieme al marito Stefano Parolin. La Cagnotto racconta che Maya è nata in acqua. Avrà anche lei un futuro nelle piscine più importanti del mondo? La tuffatrice afferma di non aver sofferto di depressione post-parto e, inoltre, il suo Stefano le è stato sempre accanto, si è reso utile cucinando e andando a fare la spesa. “Momenti per noi due da soli non ne abbiamo da mesi. Però cerchiamo di fare tutto insieme. Anche se siamo in vacanza e potrei dormire, preferisco fare una passeggiata con marito e figlia“ ha affermato Tania Cagnotto.
Tania Cagnotto: “Mia figlia? Continuamente al centro dei miei pensieri”
“Maya non voleva saperne di stare nel passeggino e nel seggiolino dell’auto. Si calmava solo se la tenevo in braccio e uscire di casa era un problema. Ora va meglio. Ma da quando è nata so che il momento della spensieratezza è finito per sempre“ confessa la Cagnotto. “Lei è continuamente al centro dei miei pensieri” afferma. “Prima mi allenavo molto, sei ore al giorno, c’era lo stress della gara, della prestazione, ma poi, una volta a casa mi rilassavo, non ci pensavo più. Ora l’impegno è costante non si stacca mai” dice ancora Tania. La Cagnotto rivela poi di voler tornare a gareggiare: “Non ne volevo sapere, ma devo dire che da un mesetto la sfida mi stuzzica”.
Tania Cagnotto e il ritorno in gara dopo la maternità: “Un bel segnale per tutte le madri”
“Quella pressione agonista da cui volevo fuggire mi manca“ confessa la campionessa. “Un ritorno dopo una maternità, cosa che sempre più atlete, scelgono di compiere, sarebbe un bel segnale per tutte le madri in generale. Un figlio è felice se la mamma è felice“ afferma. Poi rivela di volere un secondo figlio: “Magari dopo Tokyo. Ma se rimango di nuovo incinta rinuncio al podio“.