28 anni, romano, tatuatore e intervistatore del podcast Talk Ink: trattasi di Gabriele Perroni, in arte Anakin, il giovane noto anche come il “Tatuatore dei vip“. Sotto i suoi aghi sono passate personalità del calibro di Damiano David dei Maneskin, Sangiovanni, Big Mama, Tananai, Emis Killa, Fedez, Il Tre, etc etc. Intervistato dal quotidiano Leggo, ha raccontato diversi curiosi aneddoti sui volti famosi a cui ha inciso sulla pelle le proprie creazioni. C’è chi ha strepitato per la paura, chi ha riso con lui mentre era al lavoro, chi ha fatto richieste assurde e chi si è presentato con mutande improbabili.
Di recente Perroni era sulla terrazza di una suite nei pressi di piazza del Popolo, a Roma. Con lui c’era Fedez, che ha voluto farsi tatuare le mani de “La creazione di Adamo”. Non è la prima volta che il rapper milanese si affida a Perroni: fu quest’ultimo a disegnare il ritratto di sua figlia Vittoria col broncio (il tattoo fu parecchio criticato). Come è andata stavolta?
“Mi dovevo riscattare col popolo dal tatuaggio contestato dell’anno prima. Volevo dare il cento per cento. Il disegno era semplice, ma per me è stato più difficile del solito. E poi Fedez è un fifone, soffre tanto, si agita, si alza, fa un macello. Mi sono sbrigato a fargli il primo pollice. A quel punto non poteva andare in giro in quel modo. Comunque prima di cominciare siamo andati in farmacia a prendere una crema anestetica”.
Anakin in tempi non sospetti aveva dichiarato che nutriva il sogno di lavorare sul corpo di Sfera Ebbasta. Ora ha cambiato obbiettivo: “Adesso punto a Francesco Totti. Da romano non posso non tatuare la bandiera della città. Vorrei fargli qualcosa di iconico su Roma”. Altro desiderio professionale riguarda il cantante Ultimo: “Lo rispetto tanto, ha dato moltissimo e ha dimostrato di saper brillare”.
Perroni, lo scorso febbraio, si è recato a Sanremo, in occasione del Festival in cui ha trionfato Angelina Mango. Nella cittadina ligure si è dato da fare parecchio. A quei burloni de La Sad ha scritto SADremo, spiegando che con i membri del gruppo ha un rapporto bellissimo. Altra bella esperienza sanremese l’ha vissuta con “Big Mama, che è energia pura e con cui ho riso dall’inizio alla fine. Ho fatto un 18 (legato al suo ultimo album) e uno 02. Ai Bnkr 44 dei cuori. Sono malato del brano “Ma quale idea”, l’ascolto di continuo”.
Anakin ha rivelato che quando i cantanti in gara decidono di farsi tatuare, svelano il loro lato più umano, è come se “si togliessero l’armatura della fama e cercassero calore dalle facce conosciute”. Spazio quindi agli aneddoti più curiosi e interessanti. Qual è stata la richiesta più folle che ha ricevuto e realizzata
“A Sangiovanni a Sanremo prima dell’esibizione. Ha voluto un sole con i raggi sul palmo della mano e sulle dita. Vi assicuro che fa molto male in quella parte del corpo”.
Il disegno più assurdo lo ha invece voluto Tananai. Talmente assurdo che pure Perroni non ha ben capito di che cosa si trattasse. In aggiunta, il tatuatore ha narrato simpaticamente che il cantante si presenta con delle mutande “improbabili”:
“Mi aveva dato indicazioni criptiche. Voleva delle cose nere, dei tastini, delle linee che fanno we, we, we, delle robe geometriche e delle fauci. Ma, soprattutto, quando lo tatuo si presenta con delle mutande improbabili. Per il numero 25 dell’ultimo posto a Sanremo, erano con Babbo Natale, se no con gli orsacchiotti. Ma si può?”
Anakin ha poi concluso spiegando che con Rose Villain c‘è la promessa di vedersi presto e di realizzare qualcosa. Prima di lei però, sotto le sue grinfie, finirà Irama: “Pare abbia solo serpenti tatuati, quindi so cosa aspettarmi”.