Commentatissimo sui social e seguitissimo su Canale Cinque, come da tradizione: mercoledì 30 giugno è decollata la nuova edizione di Temptation Island. Al timone il prode ‘seguace’ di Maria De Filippi, Filippo Bisciglia. Tantissima era l’attesa di scoprire le coppie che avrebbero tenuto compagnia agli spettatori della rete ammiraglia Mediaset. Ebbene, il grande giorno è giunto e, dal punto di vista televisivo, si è capito in fretta che la produzione del reality per l’ennesima volta ha scelto ancora bene, proponendo delle trame sentimentali spontanee e senza dubbio curiose. Urge però una riflessione alcuni ‘amori’, ammesso che lo siano.
Piccola premessa: perché Temptation funziona in tv e provoca centinaia di migliaia di interazioni sui social? Per una serie di motivi, ma il principale è che mette in mostra persone comuni (infatti l’edizione vip non ha il medesimo seguito e non è apprezzata come quella nip), con le loro problematiche quotidiane, che siano esse legate alle questioni economiche, di letto o a qualche mania non sopportata dal proprio partner.
Insomma, per una buonissima fetta di popolazione si è innanzi a uno specchio. Sicuramente un po’ deformato e non perfetto, ma comunque uno specchio. Dunque, si arriva alla questione ‘Medioevo‘ (il termine viene preso a prestito da diversi tweet scritti dagli utenti nel commentare il reality) e sul fatto che ci sia ben poco da ridere vedendo determinati comportamenti, ragionamenti e prese di posizione.
Temptation Island, gli amori da “Medioevo”: e non è colpa del programma
“Così è troppo, pure il bikini si mette. Ci siamo detti che non dovevamo avere contatti con nessuno. Lei sa quanto mi fa impazzire se lo fa. Anche io mi sono avvicinato alle ragazze, ma non ho ballato con tre di loro”. Sono le parole del giovane Tommaso, 21 anni, che ha una relazione con Valentina, 40. Altre dichiarazioni del ragazzo: “Sono insicuro, non puoi comportarti così. Io sono possessivo del suo corpo, staccarmi da lei mi fa male”. Come poc’anzi detto, non c’è nulla da ridere, seppur di primo impatto un risolino può scappare.
L’atteggiamento del 21enne sarebbe da analizzare a fondo perché nei suoi ragionamenti si annidano alcune storture della nostra società. In primis qui non si tratta di una gelosia ‘sana’. Anzi sembra più un qualcosa di morboso, relativo al possesso di un oggetto. E infatti quel ‘io sono possessivo del suo corpo’ dice tutto. Altro tema: se una persona ha delle insicurezze, deve superarle, non alimentarle spingendo il partner a fare che ciò che lui vuole.
Si parla spesso di indipendenza femminile e di libertà: ebbene, in un rapporto sentimentale, lo si ripeta forte e chiaro, non deve essere soffocata l’indipendenza di una persona. Fermo restando il rispetto da portare a tutti e a tutto, se si crede che una donna, in quanto fidanzata, non possa mostrarsi in bikini o parlare con altri, oppure scambiarsi dei gesti di semplice contatto amichevole, allora sì, siamo ancora in una sorta di Medioevo delle idee.
Altre coppie hanno mostrato, seppur in modo meno evidente, segni da ‘Medioevo’. Federico ha detto alla fidanzata Floriana “che si deve truccare in casa perché a lui piace”. Lei, in un altro dialogo, ha sostenuto che “lui deve guardare solo me”. Tutti sintomi di un pensiero relativo al senso di possesso che con l’amore spesso poco ci azzecca.
Anche Manuela e Stefano hanno regalato chicche poco memorabili: “Scendere la spazzatura e comprare l’acqua, cose da uomini”, ha detto in una espressione sgrammaticata la donna. Lui: “Adesso non conviviamo, che devo pulire casa tua?”. Lei: “Tutto quello che guadagna lo spende per lui, divide anche i soldi della spesa”. Il ‘Medioevo’, per certi versi, è ancora in corso.