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The Couple ha appena avuto inizio e le prime antipatie sono arrivate senza farci aspettare troppo. Potrebbe sembrare un colpo di scena, ma quando la posta in ballo è molto alta, è importante saper smascherare i propri rivali per andare avanti ed è proprio quello che ha intenzione di fare Elena Barolo, che si è fatta una idea ben precisa di Laura Maddaloni in questi primi giorni trascorsi nella casa. “Laura è molto spigolosa, lei è una che dice una cosa, ti giri e ne dice un’altra” ha dichiarato, sottolineando così una sorta di falsità che contraddistinguerebbe la concorrente in questa prima fase del programma. Infatti ha poi sottolineato di essersi pentita amaramente di aver nominato Manila in puntata, con cui ad oggi si trova davvero molto bene.

Parlando con Thais Wiggers, la sua compagna di avventura, ha cercato anche di farle notare il modo in cui Laura scruta tutti con “il suo sguardo penetrante“. In questi primi due giorni la Maddaloni è diventata amica di tutti, si è fatta notare per la sua simpatia che di certo non passa inosservata, ma Elena non ha intenzione di farsi incantare dai suoi modi di fare e di certo la terrà d’occhio ancora con più insistenza da ora in poi.

 

The Couple, una vittoria che solletica tutti i concorrenti

Insomma, i concorrenti di questa nuova trasmissione non hanno di certo intenzione di farsi fregare. Il montepremi equivale ad un milione di euro, questo vuol dire che bisogna fare attenzione ai rivali, ma ancora di più agli “amici”. In questi primi giorni, i concorrenti hanno messo in atto già le loro prime strategie e fantasticato su cosa farebbero con tutti questi soldi se riuscissero ad arrivare alla vittoria.

Antonino Spinalbese ha rivelato che questo programma durerà otto settimane e, durante questo periodo, sarà una battaglia in piena regola per arrivare alla cassaforte che contiene il montepremi finale tanto desiderato. Nel corso di questa avventura, i litigi saranno certamente all’ordine del giorno.

 

Antonella Panza

Appassionata alla scrittura fin da piccola, mi sono sempre destreggiata in questo mondo. Quando avevo dodici anni e frequentavo la scuola media, grazie ai grandi autori mi sono appassionata alla poesia, alla letteratura, ho scoperto scrittori incredibili che sono stati in grado di farmi vivere attraverso le loro parole, emozioni e momenti: ho viaggiato, sono stata nel North Carolina con Nicholas Sparks, nella macchina volante insieme ad Harry e Ron con tutta Londra sotto alle mie ruote e ho girato il mondo con lo zaino in spalla insieme a Jules Verne, mettendoci qualcosa in meno dei classici e famosi ottanta giorni. Ho visto milioni di posti senza mai uscire dalla mia stanza. Oltre alla lettura e alla scrittura mi piace la musica e anche viaggiare, anche per questo sono felice di fare questo lavoro. Perché, come disse una volta Emilio Salgari, “scrivere è viaggiare, senza la seccatura dei bagagli”.

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