Fiume di lacrime durante la finale di The Voice Generation. L’esibizione di Giuseppe Roccuzzo e della madre Giovanna ha lasciato il segno. Antonella Clerici, nell’ascoltare la performance, non ha trattenuto il pianto, venendo investita dalla commozione. Stesso discorso per Clementino. Anche a Gigi D’Alessio e ad Arisa, coach del duo, si sono inumiditi gli occhi. In effetti la prova sfoggiata da mamma e figlio è stata superlativa e ricca di pathos.
Un plauso particolare va ad Arisa che ha fatto una scelta strepitosa, affidando ai due cantanti il brano “La Cura” del compianto Franco Battiato. Un testo che si sposa perfettamente con la storia di vita di Roccuzzo, che ha un senso dolcissimo di protezione nei confronti del genitore che lo ha cresciuto facendo diversi sacrifici.
“Per noi The Voice ha rappresentato il tempo che ci ha tolto la vita e che qui abbiamo recuperato”, ha spiegato Roccuzzo dopo la performance della finale, ricordando che tutt’oggi vive distante da mamma. Lui dimora in uno dei comuni più a nord d’Italia e lei in uno dei comuni più a sud d’Italia. “Però i nostri cuori sono tanto legati”, ha tenuto a sottolineare l’artista. “Grazie mille, ci avete fatto vivere un momento di amore globale, grazie mille davvero”, il commento di Arisa, molto commossa e parecchio soddisfatta dall’esibizione dei suoi due pupilli.
Giuseppe Roccuzzo: l’esperienza X Factor e la gaffe di Clementino
Roccuzzo ha un talento cristallino e non è proprio nuovo nel panorama musicale e televisivo italiano. In molti lo ricorderanno per aver partecipato ad X Factor nel 2020 dove però non riuscì ad accedere ai Live Show nonostante avesse fatto commuovere Emma Marrone nel corso dei casting.
Il timbro delicato del giovane è un marchio di fabbrica molto originale che, tra l’altro, nel corso della prima esibizione a The Voice Generation, ha innescato una piccola gaffe che ha visto protagonista Clementino. Il rapper campano, nelle blind audition, mentre era girato, ha creduto che stessero cantando due donne. Il coach è stato proprio tratto in inganno dal timbro molto particolare del cantante.