The Voice Senior scalda i motori per la seconda edizione, il cui inizio è previsto per venerdì 26 novembre 2021, su Rai Uno. Dopo la brillante stagione dello scorso anno, al timone dello show ritroveremo Antonella Clerici che, intervistata dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, ha spiegato perché in giuria si è scelto di sostituire Albano. Il cantante pugliese aveva rivestito il ruolo di giurato assieme alla figlia Jasmine lo scorso anno. Ed è proprio la soluzione ‘una poltrona per due’ che è stata archiviata per fare posto a una più classica ‘poltrona per uno’. Lo scranno che fu di Carrisi e Jasmine, quest’anno, passa alla sempreverde Orietta Berti.
The Voice Senior, via la doppia poltrona: arriva Orietta Berti
“Si voleva eliminare la doppia poltrona: è una dinamica che non puoi ripetere all’infinito e avere solo Albano senza Jasmine non era carino”, ha raccontato Antonella Clerici al magazine, aggiungendo che si è deciso di puntare su Orietta Berti, oltreché per la sua palese competenza e simpatia, perché “è il suo anno”.
Il resto della giuria è invece stato confermato. Quindi, rivedremo i volti di Gigi D’Alessio, Clementino e Loredana Bertè. Sempre restando in tema di novità, per la seconda stagione sono previste più puntate rispetto alla prima. Rai Uno, visti i buoni ascolti raccolti dalla trasmissione nel 2020, ha allungato il programma.
Antonella dà i dettagli, spiegando che ci saranno tre appuntamenti in più delle blind audition, utili per meglio conoscere i concorrenti in gara. Seguirà la pausa natalizia del talent che farà da anticamera al gran finale di stagione. A gennaio sono calendarizzate tre puntate: il 7, il 14 e il 21, data in cui ci sarà l’atto conclusivo che consacrerà il vincitore.
Qualche assaggio anche su chi si vedrà sul palco: il range d’età è largo e va dai 60 agli 88 anni. In tutti i casi, trattasi di persone che hanno coltivato il pallino per la musica per decenni. Altra curiosità è che i cantanti non vengono ‘imboccati’ dagli autori di The Voice Senior. Sono loro a scegliersi le canzoni. Motivo? La conduttrice di Legnano spiega che non c’è l’esigenza di sradicare gli artisti dal loro mondo artistico. Da qui la decisione di lasciargli la liberà di esibirsi sulle note che prediligono.