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Alla seconda delle tre puntate di This Is Me si è finalmente capito a cosa è servito fare questa operazione nostalgia. Non solo a celebrare i 24 anni di Amici di Maria De Filippi, ma soprattutto a farli rimpiangere. This Is Me è il format che ha portato alla luce quanto sia cambiato il talent show di Canale 5 negli anni e di come si sia, irrimediabilmente rovinato rispetto alle prime edizioni.

La settimana scorsa c’erano Emma, i The Kolors, Diana Del Bufalo, Elena D’Amario e compagnia, questa sera Annalisa, Alessandra Amoroso, Anbeta e tanti altri volti storici del programma. In questi quasi 25 anni, il talent ha sfornato più big della musica contemporanea di qualsiasi altro concorrente, ma una cosa è evidente. Rivedere a distanza di anni volti come Emma, Annalisa per il canto e Anbeta, Elena D’Amario per la danza ci sbatte in faccia quanto Amici sia cambiato. Il format ha smesso di essere una vera e propria scuola di talenti, per diventare una fabbrica di sforna tormentoni estivi. E a farne le spese sono i ragazzi che vedendo gli esempi di questi ”mostri”, sperano di realizzare il proprio sogno. Il pubblico da casa si è espresso, commentando a manetta sui social: This Is Me ci fa desiderare di riavere il vecchio Amici.

Amici: cosa è cambiato e perché This Is Me è stato un format azzeccato

Una volta c’erano i maestri di canto, i maestri di recitazione e dizione. Oggi ci sono i maestri che pensano più a litigare tra loro e a fare scenette che a far crescere il talento degli studenti. Una volta Amici era una vera e propria scuola, rinomata anche da ospiti internazionali, un’accademia oltre che a un programma televisivo. Oggi, Amici ha perso totalmente quella sua autorevolezza, e lo si vede dai ragazzi che escono. Spesso e volentieri oppressi dalle case discografiche per macinare hit su hit finché non devono prendersi delle pause dalla musica, come è successo a Sangiovanni. Il pubblico di Amici anche quello più giovane, attraverso This Is Me può vedere quello che il programma era un tempo, l’importanza che veniva data al talento più che alla viralità di un personaggio.

This Is Me ha permesso a tutti gli appassionati di Amici di fare un tuffo indietro nel tempo a quelle belle edizioni storiche, fatte di litigate tra gli studenti e il pubblico parlante, di vita accademica e di serali al cardiopalma. Edizioni di professionisti. Rispetto ad oggi, agli sketch tra professori che spesso penalizzano gli artisti, ai pongo-regolamenti e alla sete di sfornare hit estive, sembra passato un secolo. Eppure, a guardare This Is Me, non sembra impossibile poter tornare ai fasti di un tempo, alla vera scuola di talenti. Maria De Filippi ha sacrificato la qualità in nome di qualche meme sui social e difficilmente i ragazzi che escono oggi da Amici emuleranno il successo dei loro predecessori. Basterebbe poco per far riacquistare prestigio al programma e queste serate di This Is Me ci ricordano di quando l’arte veniva ancora al primo posto.

Anna Maria Ristori

Nata e cresciuta in Toscana, classe 1995. Con la passione per la scrittura da sempre, dopo aver vissuto alcuni anni all'estero ho deciso di rendere la mia passione anche una professione . Laureata in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo, ho collaborato e collaboro con newsletter e podcast di cinema.

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