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La puntata di Belve di martedì 10 dicembre è stata tra le più memorabili mai andate in onda. Fuochi d’artificio inizialmente con la figuraccia di Teo Mammucari che ha perso la cosiddetta brocca e se ne è andato sbattendo la porta, indirizzando un sonoro “vaffan****” a Francesca Fagnani che, però, da una sfortuna ha fatto uscire un’opportunità. Visto che l’intervista del comico è durata una manciata di minuti, ha dovuto trovare un’altra persona da intervistare. Ha contattato Tina Cipollari. Mai scelta fu più azzeccata: il faccia a faccia con la vulcanica opinioniste di Uomini e Donne è stato strepitoso: simpatico, irriverente, divertente e memorabile.

Dopo la messa in onda della chiacchierata, in cui Tina ha seminato delle perle spassosissime (qui sotto ne abbiamo individuate 10 che vale la pena di leggere se si vuole fare una risata), la stessa Cipollari ha tenuto a ringraziare Francesca Fagnani con un bel messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram: “Un esperienza unica, un confronto spiritoso, ironico, intelligente, intimo. Sono inondata da messaggi di affetto che mi lasciano senza parole. Grazie a tutti di cuore davvero. Grazie a Francesca Fagnani per questa meravigliosa intervista. Grazie a tutti quelli che l’hanno resa possibile.
Grazie sempre alla mia prima famiglia di Uomini e Donne, la mia casa”.

Nella notte la conduttrice e giornalista ha risposto all’opinionista con un messaggio altrettanto zuccheroso: “Grazie a te cara Tina per lo spirito e tutto il resto. Un piacere averti tra noi”. Con malizia, tra le righe, si può leggere una stoccata indiretta a Teo Mammucari. Curioso infatti notare che la Fagnani ha puntato sullo ‘spirito‘, ossia ciò che non ha avuto il comico romano che si è approcciato all’intervista non con un atteggiamento di apertura, ma solamente per provare a mettere in difficoltà la giornalista. Non è finita bene per lui: la figuraccia è stata palese. Non tutte le ciambelle escono con il buco, viene da dire.

Tornando alla Cipollari, sui social la sua intervista è stata commentatissima. Praticamente solo messaggi positivi, con centinaia di utenti che hanno apprezzato la schiettezza e l’irriverenza della viterbese, un vero e proprio ciclone di aria fresca in una tv troppo spesso popolata di personaggi affettati e insopportabili nei loro atteggiamenti alla continua ricerca della parola politicamente corretta. Che ben vengano persone come la vulcanica opinionista che è in grado di rompere gli schemi con naturale franchezza e simpatia. Di seguito abbiamo raccolto dieci perle seminate nel corso del faccia a faccia di cui è stata protagonista a Belve:

  1. Chi non mi ama conduce una vita triste.
  2. Sono un’icona gay.
  3. Il racconto di ciò che disse su di lei suo figlio Gianluca quando faceva le elementari: “Mia madre tutti i giorni si siede sulla poltrona, viene truccata e pettinata, poi maltratta tutti questi poveri vecchietti. Io mi vergogno un po’ di questo lavoro, poverini, Li tratta proprio male. A casa, però, fortunatamente siamo tutti a posto”.
  4. Uomini e Donne, quella è casa mia.
  5. Sono stata definita trash ma io mi sento popolana, popolare, sono del popolo per questo mi amano.
  6. A microfoni spenti ho detto tante battute pesanti a UeD che facevano ridere, ma che non andavano bene per quella fascia oraria. Spesso mi chiudono il microfono.
  7. Le telecamere? Mi vedo male, mi fanno sembrare una balena. La gente per strada stenta a riconoscermi, mi dicono che sono la metà.
  8. Io non sono per il perdono, ma per la vendetta.
  9. Gemma è una donna inutile. Mi fa tenerezza, all’inizio credevo che giocasse ma penso che sia proprio così. Si può cercare un uomo così giovane a 70 anni? Si può pensare al ses*o in maniera così accanita? Ho avuto un abbassamento di voce perché proprio ieri ho urlato con lei.
  10. L’ho inventato io il mestiere dell’opinionista. Erede? No, dopo di me basta. Neanche se mi clonano. Io ho delle caratteristiche che non trovi in nessun’altra persona. La mia autoironia non ce l’hanno tutti. Poi la mia simpatia: trovami una più simpatica e alla mano come me, non c’è.
Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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