La tv ‘trash’ dà, la tv ‘trash’ toglie. Ne sa qualcosa Tommaso Zorzi che, dopo aver raggiunto un picco di popolarità non indifferente tra il 2020 e il 2021, ossia quando vinse il Grande Fratello Vip, ha poi visto la sua notorietà calare vertiginosamente. Non che oggi nessuno più sa chi sia, però è sparito dai radar delle trasmissioni della tv generalista e del gossip. Non un fatto accidentale, bensì una sua scelta consapevole operata dal 29enne. L’influencer milanese, intervenuto a Elle Active, ha infatti spiegato alcune dinamiche sotterranee del mondo del piccolo schermo e della cronaca rosa con le quali ci si può fare parecchio male se non si è ben attrezzati per affrontarle.
Oggi Zorzi sa bene cosa vuole e cosa non vuole. In modo onesto ha raccontato che anche lui ha rischiato di lasciarsi ammaliare dalla popolarità fine a se stessa, ma che poi ha capito, grazie anche ad alcune persone fidate che lo hanno ben consigliato, che la fama che si costruisce con scandalucci e all’insegna del cosiddetto motto ‘purché se ne parli’ è un qualcosa che a lungo andare è deleterio. Meglio rinunciare a picchi di popolarità effimera e imparare un mestiere (attualmente conduce su Real Time il programma Cortesie per gli ospiti). I frutti arriveranno più in là, ma soprattutto, così facendo, ci si impegna per progetti in cui si crede e non solamente per farsi chiacchierare senza un preciso scopo, se non quello di aggrapparsi il più possibile all’essere famosi ma senza avere né arte né parte.
Il conduttore ha ricordato che trionfò nell’edizione del Grande Fratello Vip durante l’anno del Covid. “Una delle edizioni più viste, una delle finali più viste… cioè io sono uscito dalla casa del Grande Fratello che ero veramente… non dico Dio, ma qualcosina sotto”, ha sottolineato Zorzi, forse esagerando un po’ (va bene che il reality dà una botta alla popolarità, ma non è che il GF fu guardato da mezza Italia. Giusto per intenderci, la finale fu seguita da 4.298.000 utenti a fronte di una popolazione nazionale di quasi 60 milioni di abitanti).
“Io ancora oggi – ha proseguito l’influencer meneghino -, a quattro anni che sono uscito dal GF Vip, ho la maggior parte delle persone che mi fermano per strada e mi dicono: ‘Ma tu che fine hai fatto? Sei sparito davvero’. Una cosa che se non sei forte… Sto facendo altro. Quella fama e quella popolarità così forte non ti torna più. E quindi se non sei abituato a cambiare e a imparare un mestiere e ti concentri solo sulla popolarità, non arrivi a nulla. Cosa mi aiuta? Gente che ti dice di no, non circondarti di yes men“.
E ancora: “Tutte le persone con cui lavoro sono persone estremamente oggettive, che vogliono il mio bene e che quindi mi dicono di no, mi dicono di non fare certe cose, di non prestarmi a certi giochi televisivi, di fare solo cose in cui sono rilevante. Perché la fama la puoi ottenere in un secondo”. Il discorso di Zorzi non fa una piega. Ci sono personaggi invece che non ragionano come lui e che pur di apparire organizzano a tavolino scandaletti e altre miserie. Il fatto è che a forza di prestarsi ai teatrini stufano, perdono di credibilità e dopo qualche mese finiscono giustamente nel dimenticatio.
“Se io oggi vado a ballare, mi ubriaco, mi fanno un video, domani sono sulla bocca di tutti – ha sostenuto Zorzi -. Allora in quel momento sei popolare. E la gente ti ferma per strada, funziona così. Quindi se ti abitui alla fama e non al mestiere che vuoi fare, duri molto poco e ti fai anche male. Perché poi quella grande fame lì è effimera e scende. Anche a me è scesa. Dopo il Grande Fratello avevo dieci paparazzi sotto casa e adesso non li ho più. Se vuoi quella roba lì e poi ti viene a mancare, sbarelli”.