Prosegue senza esclusione di colpi la battaglia legale tra Francesco Totti e Ilary Blasi, scaturita dopo la separazione tutt’altro che soft. La conduttrice romana è tornata alla carica, chiedendo all’ex marito che l’assegno di mantenimento, oggetto del contendere da mesi, sia più cospicuo. L’ex stella della Roma stava già lottando per abbassarlo. I suoi avvocati combatteranno ancor di più da ora per far sì che la cifra non aumenti. Ma perché la Blasi ha domandato più denaro? C’entra indirettamente Mediaset.
Secondo quanto appreso, Ilary inizialmente avrebbe voluto che Totti versasse per i tre figli e la villa dell’Eur in cui è rimasta ad abitare 12.500 euro. Adesso la conduttrice punta a far sì che la cifra salga tra i 18mila e i 20mila euro al mese. L’istanza è stata depositata a luglio al Tribunale di Roma, attraverso il suo avvocato Alessandro Simeone. Secondo le indiscrezioni trapelate in merito al contenzioso, la Blasi avrebbe portato come motivazione il fatto che le sue entrate ultimamente sono state minori, in quanto non ha condotto L’Isola dei Famosi (ha timonato Battiti Live con un contratto più economico rispetto a quello che avrebbe firmato se avesse preso di nuovo tra le mani le redini del reality show).
Inoltre, nell’istanza sarebbe stato sostenuto che anche i costi di gestione della villa all’Eur siano più elevati di quanto avesse preventivato. Da qui la richiesta a Totti di alzare l’assegno di mantenimento. Naturalmente l’ex capitano giallorosso non ne vuole sapere e anzi ha dato incarico ai suoi legali di convincere il giudice ad abbassare la cifra di 12.500 euro richiesti inizialmente dall’ex moglie.
Secondo gli avvocati di Totti, la conduttrice non avrebbe guadagnato di meno ultimamente, ma di più in quanto avrebbe ricevuto una sostanziosa cifra da Netflix per il documentario “Unica” (si parla di 700mila euro). A ciò, sosterrebbero sempre i legali dell’ex calciatore, vanno aggiunte le entrate avute dalla Blasi per la vendita del libro “Che stupida! La mia verità”, in vendita nelle librerie dallo scorso gennaio.
Il team che segue “Er Pupone” spinge per far scendere i 12.500 euro chiesti da Ilary anche per via del fatto che il suo primogenito, Cristian, è “indipendente, autonomo e non vive più nella casa coniugale”. Il ragazzo, infatti, ha siglato un contratto con l’Olbia calcio, si trasferirà in terra sarda a breve e avrà un “rimborso spese” di tutto rispetto. Non resta che attendere la decisione della giudice Simona Rossi. Risposte precise si dovrebbero avere tra circa un mese.