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Lucia, donna di 33 anni di origini cremonesi, si è presentata a Tu si que vales cantando lo struggente brano Memory. Voce stupenda e interpretazione magistrale. Applausi scroscianti alla fine dell’esibizione, giuria quasi tutta in lacrime (Sabrina Ferilli, Gerry Scotti e Rudy Zerbi più che commossi), 4 sì scontati e voto popolare positivo al 93%. La cantante ha poi raccontato la sua storia personale tramite un racconto da pugno nello stomaco, in cui ha spiegato che ha trascorso un’infanzia tutt’altro che facile.

Tu si que vales, la storia di Lucia: infanzia senza madre e padre

“È importante per ognuno di noi non dimenticare il passato perché ricordare il passato ci fa pensare da dove siamo partiti”, ha spiegato Lucia. Maria De Filippi ha voluto saperne di più, invitando la concorrente a rivelare perché sia così attenta al suo passato. “Io per i primi 7 anni della mia vita ho vissuto in una casa famiglia, non avevo mamma e papà. Essere lì con altri bambini era la normalità, non sapevo cosa fosse avere i genitori. L’unica cosa che scavalcava i muri di quella casa erano i suoni che sentivo oltre”. E proprio quei sogni hanno fatto innamorare Lucia della musica.

“Poi sono stata adottata e mi sono quindi chiesta perché proprio io ho dovuto stare da sola per anni. Ho provato ira. Poi al posto di coltivare rabbia ho iniziato a coltivare la musica. Mi sono laureata  al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano”, ha concluso Lucia, con tono emozionato e toccante. Sui social sono piovuti tantissimi commenti di stima nei suoi confronti, sia per la performance canora sia per il modo dignitoso e umano con cui ha raccontato la sua vicenda personale.

Non sono però mancati mugugni di vario genere: qualcuno se l’è presa con il 7% della giuria popolare che non ha votato a favore della musicista. Altri invece hanno criticato il programma, sostenendo che a volte si dia troppo spazio a storie strappalacrime. Altri ancora se la sono presa con la cantante giudicandola troppo melodrammatica.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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