Nell’ultimo numero uscito in edicola la rivista TV Sorrisi e Canzoni ha intercettato Marco Mingardi, fresco di vittoria a Tu sì que vales, facendosi raccontare tra le altre cose qualche curiosità in più sui suoi progetti futuri ma anche sul rapporto con Maria De Filippi, alla quale deve molto.
Il percorso del trionfatore dell’ultima edizione della trasmissione di Canale 5 è stato, per così dire, piuttosto bizzaro e alternativo rispetto a quello di altri concorrenti passati. Mingardi era infatti stato eliminato ma aveva avuto accesso alla finale tramite un ripescaggio che, a detta sua, ha del miracoloso. “Qualcuno mi ha dato un aiuto da lassù. Penso a tutte le persone che non ci sono più, come mio papà Alessandro che ho perso a causa di un incidente quando avevo 9 anni e che mi ha lasciato un vuoto enorme. Ma sento sempre la sua presenza accanto a me” ha commentato Mingardi, con grande nostalgia.
Ma la sua vittoria, in realtà, è stata legata a qualcosa di molto più “terreno”, ovvero le sue grandi capacità come imitatore di voci. Una tecnica, la sua, affinata puntata dopo puntata. Il suo è stato un percorso fatto da uno sviluppo e un miglioramento continui, che Maria De Filippi ha particolarmente apprezzato. Puntata dopo puntata, la conduttrice l’ha visto sempre meno altezzoso e sempre più sicuro sul palco e si è sentita in dovere di complimentarsi.
A proposito dell’atteggiamento iniziale che la De Filippi aveva avuto nei suoi confronti, Marco Mingardi ha avuto modo di fare una sorta di mea culpa:
“Mi sono riguardato tante volte. Aveva ragione lei. Non ero io, ero troppo carico. Prima di esibirsi ho atteso a lungo e la tensione era altissima, quindi quando è stato il mio turno volevo spaccare tutto. Però ho esagerato. E sono stato antipatico anche a me stesso. Non sono così, chiedo scusa a tutti. Le critiche dei giudici mi hanno aiutato. Voglio continuare a migliorare e a imparare. Ora sta accadendo quello che ho sempre sognato: la gente capisce quello che voglio comunicare quando canto.”
Sempre parlando di Maria De Filippi, inoltre, il vincitore di Tù si que vales ha avuto modo di fare un’altra precisazione. Tra i suoi sogni nel cassetto da realizzare nell’immediato, infatti, c’è prendersi un caffé con lei. “Non ho ancora avuto modo di ringraziarla e abbracciarla” ha commentato Mingardi, che adesso più che mai ha tanti progetti in mente.
La cifra che ha vinto, 100 mila euro in gettoni d’oro, gli permetterà di togliersi alcune soddisfazioni. Molte di esse, tra l’altro, sono legate alla propria famiglia o a progetti caritatevoli. Ecco dunque come spenderà il montepremi:
“Per prima cosa voglio portare mia mamma in crociera: era il sogno suo e del suo secondo marito, che mi ha fatto da padre ed è scomparso tre anni fa. In più devo pensare ai miei figli e a farli stare bene. Vorrei anche aiutare dei bambini disabili qui nella mia zona che hanno bisogno di un macchinario particolare. E poi voglio comprare l’automobile che aveva mio papà, una Citroën DS degli anni ’70. Investirò anche nel mio lavoro e andrò a mangiare una pizza con parenti e amici, ovviamente nel ristorante di Bruno e della sua compagna Mariagrazia.”
Marco Mingardi ha anche raccontato di aver vissuto un periodo difficile, a partire dal 2020. In pieno lockdown, per mantenere la famiglia, si è trovato costretto a reinventarsi consegnando pizze. L’amico Bruno di cui parla è quello che gli ha permesso di mantenersi per un po’, lavorando come cameriere nel suo locale. Mingardi oggi ha due figli, Alessandra e Alessandro, che ha chiamato così proprio in onore del defunto padre.