Tu si que vales, momento di commozione: la storia del ristorante PizzAut gestito dai ragazzi autistici
Momento emozionante a Tu si que vales. Nella nuova edizione del programma condotto da Belen Rodriguez, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni si sono presentati dei ragazzi autistici che gestiscono un ristorante. È il progetto PizzAut, raccontata in tv dall’ideatore Nico. Quest’ultimo è padre di un bambino autistico di nove anni e con altri ragazzi autistici ha avuto l’idea di creare uno spazio per giovani affetti da questa sindrome. Un luogo di inclusione sociale per chi è affetto da questa malattia, le cui cause sono ancora sconosciute al giorno d’oggi. I giovani hanno fatto assaggiare le loro pizze ai conduttori e ai giurati Maria De Filippi, Gerry Scotti, Rudy Zerbi, Teo Mammucari e Mara Venier. Non solo: hanno fatto indossare a tutto il gruppo di star italiane delle t-shirt rosse con il logo del progetto. Per il momento si stanno raccogliendo fondi attraverso il crowfunding, ma sono già stati organizzati diversi eventi a Cernusco sul Naviglio.
Maria De Filippi a Tu si que vales: le parole per il progetto PizzAut
PizzAut ha subito colpito conduttori e giurati e in particolare Maria De Filippi che ha voluto spendere due parole per questa importante iniziativa. “Grazie per aver portato la normalità della vita” ha ringraziato la moglie di Costanzo, felice di poter parlare di determinate tematiche attraverso i suoi programmi. Nico e la sua squadra hanno conquistato tutti: hanno ottenuto ben quattro sì dai giurati (compresa la giuria popolare) e si sono così guadagnati direttamente il passaggio alla finale. Un riconoscimento importante per la squadra, che ha iniziato questo lavoro con umiltà e tanta determinazione.
Tu si que vales: pubblico commosso per la storia di PizzAut
La storia di PizzAut a Tu si que vales non ha colpito solo Belen e soci ma pure il pubblico a casa. Tanti sono stati su Twitter i commenti a favore dell’iniziativa davvero lodevole. “Grazie per questo momento” ha fatto sapere qualcuno sul social network, mentre qualcun altro ha puntualizzato: “Questi sono i progetti veri, che valgono!”.