Per il ciclo “Purché finisca bene” martedì 19 ottobre andrà in onda su Rai Uno in prima serata Tutta colpa della fata Morgana. Il nuovo film-tv sussegue quello trasmesso la settimana prima, Digitare il codice segreto.
Tutta colpa della fata Morgana è incentrato sulla figura femminile e mette in primo piano il ruolo delle donne in un contesto generalmente occupato dagli uomini. È prodotto da Pepito Produzioni, casa di produzione cinematografica e televisiva indipendente italiana, in collaborazione con Rai Fiction. La regia è di Matteo Oleotto. Mentre la scrittura del film è stata affidata a Marta e Ilaria Storti e a Carlo Mazzotta.
A prestare il proprio volto ai due protagonisti sono gli attori Nicole Grimaudo e Davide Iacopini. La prima, come riporta Tv Blog, ha interpretato di recente il ruolo di Rossana Podestà in Sul tetto del mondo mentre il secondo è stato co-protagonista di Masantonio.
Le scene del film-tv sono state interamente girate in Calabria, tra suggestive location. A fare da sfondo il bellissimo mare calabrese che incornicia le vicende dei protagonisti, regalando un pizzico di magia misto a tradizione. Lo spettatore potrà ammirare, dunque, le immagini ed i paesaggi di Scilla, Pizzo e Briatico. Non mancano neanche lussuosi alberghi in cui sono state ambientate diverse scene.
Nel cast ci saranno anche Tecla Insolia, cantante e attrice, che presterà il volto alla figlia adolescente della protagonista. E poi Fiorenza Pieri, Corrado Fortuna e Aurora Quattrocchi. Quest’ultima interpreterà la nonna di Gabriella nonché la “magara” più famosa di tutta la Calabria.
Tutta colpa della fata Morgana, di cosa parla
Gabriella e l’amica Anna stanno per coronare il proprio grande sogno: aprire la prima spadara a gestione femminile del paese. Tuttavia, Claudio, uomo in carriera, acquista l’immobile che le due avevano adocchiato per realizzare un eco-resort e, per questo, le ostacola notevolmente.
Gabriella e Anna allora decidono di passare al contrattacco. Lo stabile in questione, infatti, è noto a Scilla come la Casa del violinista. Secondo alcune leggende è maledetto e, approfittando del fatto che il capocantiere del progetto, Pasquale, è un vero e proprio fifone, cercano in tutti i modi di fargli credere che l’immobile è popolato dallo spirito del violinista pazzo.
Nei muri compaiono così per iscritto incantesimi e poi ancora nei corridoi fenomeni paranormali. A questo punto i lavori si interrompono. Gabriella e Anna sono già pronte a cantare vittoria finché la prima non inizia ad avere dei dubbi sui propri misfatti e a sentirsi in colpa per le proprie azioni.