Tv Talk: Alvin ospite tra ricordi, confessioni e sogni
A Tv Talk oggi è stato ospitato anche l’amatissimo Alvin che dopo aver fatto esperienza in varie trasmissioni televisive – indimenticabile il suo ruolo d’inviato all’Isola dei Famosi con Alessia Marcuzzi – ha accettato la conduzione di Eurogames assieme a Ilary Blasi. Di questo e di molto altro ancora si è parlato negli studi di Tv Talk, dove Alvin ha parlato non solo di reality e game show ma anche del suo passato, dei suoi desideri e anche di alcuni episodi che lo hanno visto protagonista indiscusso a sua insaputa: pensate ad esempio al momento in cui Alessia Marcuzzi ha gridato il suo nome quando Mercedesz Henger non le rispondeva durante la prova di apnea che stava andando in onda.
Mercedesz Henger, Alvin ricorda così l’imprevisto all’Isola dei Famosi
Le domande ad Alvin si sono aperte proprio con il tema “imprevisto”: “All’Isola ti sei mai trovato in situazioni simili e imprevisti da gestire?”, gli hanno chiesto, e lui oltre a parlare di Mercedesz ha anche ricordato, divertito, un momento del passato che allora lo preoccupò parecchio: “Un bambino in diretta – queste le sue parole – ha bestemmiato proprio. Ci è stato un decalogo da Walt Disney su come reagire a determinate cose – la trasmissione che conduceva andava in onda su Disney Channel nel 1998 – e in quel caso bisognava cambiare l’argomento. L’ho fatto – ha poi aggiunto facendo ridere tutti – con la parola sbagliata: ‘Benissimo, andiamo avanti'”. Sempre a proposito di imprevisti il conduttore si è soffermato in seguito sull’episodio che ha coinvolto Mercedesz e in merito all’urlo “Alvin” divenuto virale per molto tempo ha dichiarato che “l’ho avuta anch’io per un certo periodo come suoneria”.
Alvin su Eurogames e i game show: “Mi sono innamorato di questo lavoro guardando Corrado”
Alvin ha anche fatto intendere che sebbene l’esperienza all’Isola dei famosi sia stata per lui formativa e indimenticabile preferisce una televisione meno urlata, quella che insomma non ha molto a che vedere col genere reality: “Io – ha dichiarato dopo alcune domande – mi sono innamorato di questo lavoro guardando Corrado, guardando la televisione di quegli anni. Questa è la televisione nella quale mi sento meglio, però bisogna rieducare a questo tipo di linguaggio”. “Non mi piace la televisione urlata – ha aggiunto dopo parlando di Eurogames – ma qui urlo e basta: è un urlo di tifo però”.
Sanremo, Alvin si sbottona ma non troppo: “Bisogna essere pronti”
Quali sono i suoi sogni nel cassetto? “Sono affezionato alla fascia preserale – così ha parlato di una delle trasmissioni che riporterebbe in televisione seguendo quest’operazione nostalgia avviata da Rai e Mediaset –, quindi forse direi Passaparola”. Non poteva mancare l’argomento degli argomenti: “Condurresti Sanremo o è uno spettacolo troppo noioso per te?”, gli hanno chiesto. “Come fai a dire no a Sanremo? Bisogna esser pronti per affrontarlo!”, ha risposto. “Ti senti pronto?”, questa l’altra domanda, a cui Alvin ha risposto in modo molto cauto: “Non lo so, mi dovete fare la domanda ufficiale”.