L’Acchiappatalenti, il nuovo show di Milly Carlucci in onda in prime time nel venerdì di Rai Uno, ha tanti, probabilmente troppi problemi. E non a caso la risposta del pubblico è stata gelida. La prima puntata è stata seguita da quasi 2.7 milioni di telespettatori (17.2%), la seconda da 2.3 milioni di utenti (15.2%). Dati per nulla entusiasmanti. La conduttrice di Sulmona è stata ospite a TvTalk per parlare del programma e, ovviamente, nonostante i numeri deludenti, ha provato a difendere il proprio operato.
“Potevamo fare Ballando con le stelle declinato con i bambini, però quando il direttore ci ha detto di pensare a qualcosa di innovativo, noi ci siamo buttati nell’idea di scompigliare un po’ e di portare anche un po’ di pepe nel menù degli italiani che ci guardano da da casa”. Così la Carlucci a proposito dell’idea de L’Acchiappatalenti. Chissà cosa penserà Antonella Clerici, che dopo il successo di The Voice Senior ha iniziato anche il percorso con The Voice Kids, della dichiarazione sui bambini. Dunque ‘Antonellina’ avrebbe scelto il cammino più facile? A onor del vero non è proprio così. Anzi, proporre un format con una declinazione diversa è sempre un rischio. Tra l’altro, se ci fosse la certezza che un eventuale Ballando con le stelle Kids avrebbe successo, quasi sicuramente lo si realizzerebbe domani. Ma si torni all’ospitata di TvTalk.
Il critico televisivo Riccardo Bocca ha definito trash diversi volti del cast de L’Acchiapatalenti. Come ha reagito Milly? Con una risposta confusa: “Su alcuni personaggi riconosco la definizione kitsch ma non trash, sono due argomenti artisticamente diversi”. Altra critica mossa al nuovo show è che è ingarbugliato e non semplicissimo da seguire. La Carlucci ha tentato di salvarsi in corner: “C’è la difficoltà di capire il cambio di prospettiva, io l’accetto questa critica. Dovremmo essere più insistenti e chiari nello spiegare(il programma, ndr), altrimenti è difficile portare per mano il pubblico e rovesciare il suo punto di vista”.
Anche in questo caso la spiegazione della conduttrice non ha convinto un granché. Il punto è che L’Acchiappatalenti è una trasmissione ostica. La si può presentare come si vuole, ma tale rimane. Non tutte le ciambelle escono con i buchi, nemmeno se ti chiami Milly Carlucci.