UeD Raffaella Mennoia: “Mio padre sta molto male”. La confessione amara dell’autrice: il ricovero e le sue condizioni di salute
Circa un mese e mezzo fa, Raffaella Mennoia, autrice di Uomini e Donne e di altri programmi del ‘mondo televisivo’ di Maria De Filippi, faceva sapere che il padre non stava bene. Nelle scorse ore, la donna è tornata a parlare delle condizioni di salute del genitore. Per farlo, si è affidata alle Stories di Instagram. Via social ha ringraziato i fan per i tanti messaggi ricevuti in questo periodo, facendo però sapere con tono sommesso e amaro che suo papà continua a stare male. La Mennoia ha preferito non addentrasi nei dettagli della patologia, ma ha reso noto che il genitore è stato trasferito dall’ospedale di Tor Vergata a una struttura di Grottaferrata. Inoltre ha colto l’occasione, visto che oggi 25 novembre si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per esprimere un ‘messaggio rosa’.
“Faccio queste Stories per due motivi. Il primo riguarda me e voglio rispondere a tutti e alle centinaia di messaggi che mi sono arrivati relativi alle informazioni che chiedono come sta mio padre”, esordisce Raffaella che aggiunge: “Sta ancora molto male, è stato trasferito dall’ospedale di Tor Vergata a una struttura a Grottaferrata. Stiamo cercando di capire come evolve la situazione, però non sta sicuramente bene. Volevo ringraziare tutte le persone che mi chiedono quotidianamente di lui.” Il braccio destro di Maria De Filippi non aggiunge altro e passa a parlare della violenza sulle donne.
UeD Raffaella Mennoia: “Troppe le vittime che ogni giorno muoiono a causa di una cultura machista e maschilista”
“Non ho pubblicato foto, ma ci tengo a fare questa storia perché sono veramente troppe le vittime che ogni giorno muoiono a causa di una cultura machista e maschilista”, ha dichiarato la Mennoia circa il delicato tema della violenza subita dalle donne. “Spero – ha proseguito – che vengano sbloccati presto i fondi per orfani di madri uccise per femminicidio. Io mi impegno quotidianamente con varie organizzazioni e associazioni per la difesa delle donne. Questa pagina è seguita da molte donne ma anche da tanti uomini. Siate solidali non solo in questa giornata. Siate solidali sempre.”