Altra coppia scoppiata nell’universo di Uomini e Donne. Lorenzo Pugnaloni, esperto di dinamiche del dating show di Maria De Filippi, dal suo profilo Instagram ha reso noto che la love story sbocciata di recente al Trono Over con protagonisti Vincenzo La Scala e Ilaria Volta sarebbe già giunta al capolinea. I due si erano conosciuti proprio nel programma di Canale 5. Sono usciti di scena nemmeno un mese fa, in maniera controversa. Maria De Filippi, con eleganza, li ha di fatto sbattuti fuori dalla trasmissione.
“Vincenzo e Ilaria verso la rottura. Perlomeno da parte del cavaliere c’è già stata. A lui non sono piaciuti alcuni atteggiamenti di lei”. Così Lorenzo Pugnaloni in una storia Instagram. Dunque sarebbe stato l’ex cavaliere ad aver deciso di chiudere. Tornando al percorso a UeD, La Scala e Volta hanno approfondito la loro conoscenza nel dating show, ma ad un certo punto è sembrato che i due avrebbero voluto continuare a rimanere nel salotto nonostante avessero scelto di mettersi assieme.
Tina Cipollari, nei confronti della neonata coppia, è stata parecchio critica, arrivando a sostenere che Vincenzo e Ilaria si fossero messi d’accordo privatamente per non lasciare lo studio. Riassumendo, secondo la vulcanica opinionista, i due avrebbero concordato un piano privatamente e avrebbero finto delle titubanze per continuare a rimanere in tv.
In cotanta bagarre si è inserita anche la dama Barbara De Santi, con la quale Vincenzo ebbe un avvicinamento in passato. Poi però le cose sono cambiate, con Barbara che ha criticato La Scala e Ilaria: è finita a pesci in faccia e persino con una querela.
De Santi, lo scorso novembre, se ne è uscita ad un certo punto con un poco felice “salta da un letto all’altro”, riferendosi a Ilaria. Quest’ultima ha dichiarato di aver sporto querela, nonostante Maria De Filippi e gli opinionisti abbiano invitato la dama a non andare per vie legali, anche per il bene di se stessa. In particolare la conduttrice pavese ha spiegato alla Volta che molto probabilmente la sua querela sarebbe stata archiviata e che una simile azione avrebbe semplicemente portato a un esborso di soldi in avvocati, oltre ad intasare più di quel che già sono gli uffici giudiziari italiani.