Le riprese di Un Posto al Sole non si sono interrotte e non c’è alcun attore positivo al Covid. Nella giornata di ieri, una nota testata – poi ripresa da molti siti e diversi quotidiani online – ha scritto che la fiction in onda su Rai Tre ha dovuto sospendere l’attività a causa dell’esito positivo di due test rapidi tra gli addetti ai lavori. In particolare la testata giornalistica ha parlato di due interpreti contagiati, con conseguente isolamento fiduciario per tutti i coloro che ruotano attorno alla serie tv e conseguente chiusura e sanificazione di tutti i set di Via Marconi. La notizia però non sarebbe fondata. A spiegarlo sono stati Maurizio Aiello (l’avvocato Alberto Palladini in Upas) e Michelangelo Tommaso (Filippo Sartori in Upas), intervenuti sulla vicenda attraverso i loro account social.
I due attori hanno parlato, su Instagram, di “fake news”, affermando che la notizia relativa alla sospensione del set di Un Posto al Sole è una “bufala”. Aiello ha sostenuto che qualcuno che non fa parte del gruppo di lavoro di Upas ha divulgato delle “informazioni inventate”. Gli ha fatto eco il collega Tommaso che ha aggiunto che tutti gli attori stanno bene e che le “riprese non si sono fermate” come invece annunciato da diversi organi di stampa.
Un Posto al Sole, chi ha mentito sui ‘fantasiosi contagi’ e sulla notizia fittizia relativa allo stop del set?
Una vicenda piuttosto ingarbugliata: stando a quanto esternato da Aiello e Tommaso una persona esterna alla fiction si sarebbe divertita a informare la stampa, fornendo delle indicazioni non corrette e fantasiose. Ignoti i motivi che hanno spinto tale fonte a dichiarare il falso. Al di là del mistero relativo alla diffusione della fake news, quel che appare certo è che le riprese della storica serie tv di Rai Tre non si sono mai arrestate (la notizia “bufala” diceva che le riprese sarebbero riprese a partire da lunedì 29 marzo) e non c’è nemmeno stato bisogno di sanificare gli ambienti di lavoro dove opera il team di attori e di addetti ai lavori.