Uomini e Donne, Emanuele Mauti e la fine della storia d’amore con Sonia Lorenzini: “L’ho presa come una sconfitta personale, è stata anche colpa mia”
È passato diverso tempo da quando Emanuele Mauti e Sonia Lorenzini hanno deciso di porre fine alla loro relazione. Le loro strade ormai si sono divise ma, a distanza di mesi, proprio Emanuele, intervistato da Comingsoon.it, oggi è tornato a parlare dell’argomento. Per l’ex corteggiatore di Uomini e Donne, infatti, non è stato facile chiudere con la Lorenzini tuttavia, tornando indietro, rifarebbe tutto, persino partecipare di nuovo alla trasmissione. Come tronista, però, negli studi del date show di Canale 5 non tornerebbe. Al momento, rivela il romano, i suoi progetti sono altri. Ma come sta oggi Emanuele Mauti? E come sta affrontando la fine della storia con Sonia Lorenzini?
“Non posso dire di stare male” rivela Emanuele ai microfoni di Cominsoon parlando della sua ex “Però ho un velo di tristezza perchè ho preso la fine della nostra storia come una sconfitta personale”. Perché tra i due volti noti di Uomini e Donne è finita? “Se non sono stato in grado di portarla avanti è stata anche colpa mia” spiega Mauti “Personalmente ho sbagliato in molte cose”. Il romano, nonostante tutto, adesso sogna ancora di trovare una donna che sia in grado di stargli accanto. Quando gli fanno notare se ha mai pensato di cercarla a Uomini e Donne lui dice: “Per scegliere la persona con la quale accompagnarsi non c’è bisogno di andare negli studi di Canale 5”.
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Proprio ieri, sui social, Emanuele aveva espresso senza troppi peli sulla lingua la sua opinione sulle corteggiatrici di Mariano Catanzaro. Queste, secondo lui, si erano rese ridicole di fronte a tutta Italia, senza nemmeno mostrare un po’ di fastidio per le proposte fatte dal nuovo tronista. Oggi la sua opinione su chi lo studio di Maria De Filippi non riesce a lasciarlo, è la seguente: “Mi viene da ridere pensando a quei ragazzi che entrano come corteggiatori, non vengono scelti e poi rientrano come Tronisti. Ci vedo un po’ di cattiva fede”.
