Dopo averlo annunciato in lacrime sui social network Giulia D’Urso, ex protagonista di Uomini e Donne, ha svelato di aver ufficialmente denunciato tutte le persone che l’hanno tirata in ballo nella famigerata cena di Romelu Lukaku finita con una sanzione da parte dei Carabinieri per violazione del coprifuoco. L’ex corteggiatrice ed ex fidanzata di Giulio Raselli, oggi single e affermata web influencer, è stata additata da qualcuno come la “talpa” di una presunta festa segreta avvenuta a Milano in barba alle regole anti-Covid.
Un’indiscrezione del tutto infondata che ha trasformato la vita della giovane un inferno. La ragazza è stata ricoperta di insulti e minacce da parte di haters e leoni da tastiera. Giulia D’Urso, classe 1995 e di origini pugliesi, ha comunicato su Instagram di aver provveduto a denunciare chi ha detto il falso sul suo conto.
“Ho denunciato tutte le persone che hanno fatto il mio nome senza alcun motivo. E anche chi si è permesso di insultarmi, ne ho lette di ogni… c’è un avvocato di mezzo. Piano piano questa cosa si risolverà”
Giulia D’Urso ha inoltre ammesso di aver trovato un sostegno importante, in questi giorni difficili, nella madre, che non l’ha mai abbandonata e l’ha aiutata ad andare avanti con forza e coraggio. In più l’ex corteggiatrice si è consolata con il cibo per superare le ansie del momento.
Uomini e Donne, Giulia D’Urso e Lukaku: cosa è successo
Non è chiaro come e perché il nome di Giulia D’Urso sia finito al centro dello scandalo che ha travolto Lukaku ma quel che è certo è che la 26enne ha attraversato giorni difficili e complicati, dove ha ricevuto anche delle minacce di morte.
Da qui la scelta di affidarsi ad un legale per mettere a tacere le malelingue e fare ordine sulla faccenda. Nessuna parola da parte di Lukaku, che ha però chiarito che non si trattava di una festa di compleanno segreta bensì di una cena avvenuta dopo la partita dell’Inter.
Cena alla quale hanno partecipato altri giocatori nerazzurri, ovvero: Ivan Perisic, Ashley Young e Achraf Hakimi. Fonti vicine all’Inter hanno spiegato che i giocatori hanno deciso di cenare in un hotel di Milano dopo la partita con la Roma.
Alcuni giocatori del gruppetto hanno deciso di non pernottare nell’hotel ma di tornare a casa. Mentre si recavano alle rispettive vetture, fuori dalla struttura, sono stati fermati e multati per la violazione del coprifuoco.
La questione della festa è venuta erroneamente fuori perché Lukaku ha ricevuto un piccolo dono da un partecipante alla cena che glielo ha consegnato in separata sede all’esterno, proprio mentre gli veniva rivolta la contestazione da parte dei Carabinieri.