Alessio Lo Passo, noto come ex tronista di Uomini e Donne, si svela e parla di ciò che dovuto affrontare in passato, parlando di un periodo particolare. Si tratta di uno dei volti più conosciuti della trasmissione di Maria De Filippi, uno di quelli che racconta che il successo ha i suoi pro e i suoi contro. Lo fa in una nuova intervista per iGossip.
Oggi è lontano dal mondo dello spettacolo ed è un imprenditore, dopo aver trascorso cinque mesi di prigione per guai giudiziari nel 2017. Di recente, l’ex tronista ha pubblicato un libro, Il nido al centro, dove ha raccontato cosa gli è accaduto dal 2011, quando è salito sul Trono, fino al momento vissuto in carcere, nel 2017. In questa nuova intervista parla della sua autobiografia e del periodo trascorso in prigione:
“Trovarmi in carcere in una notte qualunque del 2017, dopo un arresto in strada stranissimo, senza conoscerne le ragioni sino al momento in cui arrivai alla centrale di polizia, è stato un trauma. Ero incensurato, e non avevo mai visto un avvocato in vita mia. Mai una scazzottata, nemmeno da ragazzo. Mai fatto uso di sostanze, mai bevuto… Niente. A casa mi arrivavano solo multe per divieto di sosta. Non riuscivo a capire cosa ci facessi in quella cella minuscola e fredda, in compagnia di due estranei”
Una volta uscito di prigione, Lo Passo ha portato con sé l’incubo di quei mesi trascorsi in carcere. In realtà, però, il suo disagio deriva da qualcosa che riguarda quanto accaduto anni prima. Il successo ottenuto nelle vesti di tronista a Uomini e Donne ha cambiato notevolmente la sua vita. Già all’interno del dating show aveva iniziato a percepire le sue grandi paure, quelli di non essere più nessuno per il pubblico che lo acclamava e lo seguiva in quel periodo:
“Nella paura sempre più forte di sparire: di perdere visibilità. Mi aveva assalito già durante la seconda stagione di Uomini e Donne, credo. Quella alla quasi presi parte come tronista e non più come corteggiatore. E che chiusi malissimo, deludendo tutti nel tentativo di portar fuori dal programma una ragazza a ogni costo, perché quello avrebbe significato interviste, copertine, riflettori che rimanevano accesi…qualcuno lo aveva capito, ma io l’ho capito dopo, non allora”
In quel periodo, l’ex tronista di UeD era già concentrato “nevroticamente” sul suo unico obiettivo da raggiungere, ovvero quello di restare sulla cresta dell’onda. Scrivendo il suo libro, la sua co-autrice l’ha portato a riflettere su questo: “Così ho dovuto rivivere quel terrore di sparire”. Alessio si dice certo di aver avuto la sindrome da dipendenza che si chiama FOMO.
Non era in grado di riconoscerlo e pensava che si trattasse solo di ansia e nervosismo. Lo Passo oggi ammette di essere stato davvero molto male, di aver trascorso pomeriggi a seguire le trasmissioni televisive per capire chi fosse presente nei vari studi e chi no. “Sono stato malissimo. Ho buttato via anni preziosi”, racconta, precisando che i suoi familiari erano davvero preoccupati per lui.
Qualcosa a Uomini e Donne per Lo Passo improvvisamente è cambiato, durante la sua seconda stagione da tronista. “Non ero là per nessuna delle ragazze arrivate per me, ma per la macchina da presa”, spiega, dando tutta la colpa a se stesso. Non poteva fare più a meno delle telecamere e non aveva di certo un rapporto profondo con se stesso. Oggi fortunatamente Alessio è riuscito a capire il suo vero disagio e a risolvere.