Andrea Dal Corso dalla Calabria lancia un appello molto importante. Ecco di cosa si tratta
Andrea Dal Corso oltre ad essere molto fascinoso, è un ragazzo dotato di una grande intelligenza. Spesso e volentieri colpiscono, infatti, i profondi pensieri che lascia sui social. Andrea ama riflettere spesso sulla vita e sugli avvenimenti che questa si trascina con sé. Innamoratissimo della sua Teresa Langella, Andrea Dal Corso sta trascorrendo una bella estate tra viaggi di piacere e qualche serata di ‘lavoro’ nei locali che lui fa sempre con molto piacere anche perché, in questo modo, ha la possibilità di incontrare i suoi fan. Ieri Andrea Dal Corso è volato in Calabria e mentre si recava ad una serata ha colto l’occasione per lanciare un appello molto importante.
Andrea Dal Corso si rivolge alla Regione Calabria
Mentre viaggiava affianco al suo manager, Andrea ha impugnato il telefono ed ha ripreso la strada, buia e spartana, che stava percorrendo. L’ex corteggiatore ha commentato così: “Io vorrei fare un appello alla Regione Calabria. Sono qui col mio manager di stasera e stiamo andando a Rocca di Neto e da Lamezia Terme ci vogliono due ore. Stiamo percorrendo questa strada qui e questo perché non c’è un’autostrada che congiunga un po’ tutta la Calabria. Il problema principale è questo. Il turismo in Calabria sta diminuendo proprio a causa di questo. Una persona per spostarsi da una parte all’altra deve farsi 3-4 ore di Bronx. Perché qui sembra di essere nel Bronx. Quindi Regione Calabria, ente del turismo, qui bisogna fare qualcosa. Perché la Calabria è una terra ricca e qualcosina bisogna farlo”. Un modo molto utile quello di Andrea per utilizzare il suo profilo Instagram, non a caso lui stesso ha scritto: “Penso che i social servano soprattutto per farvi/ci sentire!”.
Andrea Dal Corso e la rabbia per le offese fatte a Teresa
Per la sua Teresa, Andrea Dal Corso è pronto a tutto. L’altro giorno purtroppo la Langella ha ricevuto delle offese sulle sue origini napoletane e il bel veneto ha commentato così: “Purtroppo, le teste di molte persone sono rimaste al passato… E per passato non intendo il Dopo Guerra, intendo proprio l’Età delle Scimmie. Non c’è mai stato il passaggio cerebrale da Homo Erectus a Homo Sapiens Sapiens“