News Uomini e Donne, Marta Pasqualato commenta la confessione di Nilufar: importanti dichiarazioni
Marta Pasqualato ha commentato ciò che è accaduto nell’ultima registrazione del Trono Classico di Uomini e Donne. Prima della scelta di Sara, Maria De Filippi ha parlato delle polemiche nate sui social nei riguardi di Nilufar e del suo ex corteggiatore Stefano. La neo-fidanzata di Giordano Mazzocchi ha confessato la verità, rivelando appunto che ciò che è stato raccontato da Guglielmini è tutto vero. Di fronte a tale ammissione, la De Filippi ha cercato di non prendersela troppo con la Addati, cercando anche di tranquillizzarla. Lo stesso non hanno fatto Tina e Gianni. I due sono infatti stati molto duri, anche se alla fine hanno preferito lasciar correre e pensare ad altro. Di fronte al trattamento che è stato riservato all’ex tronista, Marta non ha potuto fare a meno di dire la sua.
L’ex corteggiatrice di Nicolò si è collegata in diretta Instagram con i suoi followers. La ragazza ha parlato del suo attuale stato d’animo, per poi parlare di ciò che è accaduto intorno a Nilufar nel corso di queste ultime settimane. La Pasqualato pare non desiderare alcun tipo di vendetta per ciò che è accaduto nei suoi confronti all’interno dello studio. Il blog di Isa&Chia ha riportato la sorprendete dichiarazione della giovane di Firenze. “Sono stata sputtana.., massacrata, distrutta pubblicamente per una cosa che non avevo fatto, per un mese. Pensavate volessi la vendetta? No, non voglio la vendetta, ma penso che dopo tutto quello che ho passato, dopo il massacro mediatico che ho dovuto subire per una cosa che non ho fatto, so quanto male faccia e non sono d’accordo che venga fatto a nessuno, né a Nilufar.”
Uomini e Donne, Marta ha dinenticato Nicolò Brigante: ultime news
Per quanto riguarda Nicolò Brigante, l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne pare aver superato a pieno la delusione ricevuta. “Mi sono scocciata di una cosa: sono felicissima, sto vivendo la mia vita in maniera serena e tranquilla, sto da Dio, niente mi preoccupa, perché dovete pensare che ogni cosa che faccio sia riferita a Nicolò Brigante? Ma chi ci pensa più?”