Prosegue la causa contro Gianluca Vacchi intentata da due suoi ex dipendenti. Mr. Enjoy è accusato dall’ex governante sarda e dal marito di mancati pagamenti di straordinari e ferie non godute. Nelle scorse ore, al tribunale di Bologna, innanzi al giudice chiamato a seguire la vicenda giudiziaria ha testimoniato anche l’ex compagna dell’imprenditore, Giorgia Gabriele. La love story con Vacchi è durata dal 2014 al 2017.
Gianluca Vacchi, le accuse dei suoi ex dipendenti
L’uomo d’affari noto per i balletti goderecci sui social è stato accusato dalla sua ex governate e dal marito di quest’ultima, entrambi suoi ex dipendenti, di non aver saldato straordinari e ferie non godute per anni. I coniugi hanno chiesto all’imprenditore la bellezza di oltre 700mila euro. L’accusa peggiore è però un’altra: aver svolto le proprie mansioni in nero per 14 e 10 anni. L’ex governante e il consorte hanno lavorato a casa Vacchi in totale per 22 e 17 anni. Secondo la loro versione c’erano giornate lavorative che duravano fino a 15 ore al giorno.
Oltre alla suddetta vicenda ce ne è una seconda, intentata dalla colf filippina Laluna Maricris Bantugon, 44 anni. La donna nel suo esposto al tribunale del lavoro ha sostenuto che gli anni in compagnia di Vacchi sono stati un “incubo”. Ha parlato di sfruttamento, affermando che i famosi video su TikTok dell’imprenditore generavano “stress tra il personale” perché se gli stessi suoi dipendenti non andavano “a tempo di musica” e se i balletti non “venivano eseguiti perfettamente” montava l’ira dell’uomo d’affari.
Ira che si sarebbe abbattuta proprio sui suoi domestici che avrebbero dovuto subire lanci di cellulare e spaccature di lampade. La colf ha così chiesto 70 mila euro di risarcimento per straordinari e tfr che non sarebbero stati pagati da Mister Enjoy.
La testimonianza dell’ex Giorgia Gabriele
Come riferisce il quotidiano La Repubblica, Giorgia Gabriele, in tribunale, ha confermato che l’ex sbottava in “attacchi d’ira” nel momento in cui “le direttive non venivano attuate dal personale domestico”. Per quel che riguarda l’ex governante, la Gabriele ha descritto in questi termini il lavoro svolto dalla donna:
“Quando avevamo bisogno la contattavamo, anche a mezzanotte, se c’era bisogno, il suo era un lavoro dietro le quinte. Si occupava della gestione delle case e del personale domestico delle case del signor Vacchi in particolare seguiva la formazione del personale organizzava i loro turni e si assicurava che la casa fosse organizzata in modo tale da essere efficiente secondo le esigenze del signor Vacchi”.
Alla governante, sempre secondo quanto riferito da Giorgia Gabriele, non di rado veniva affidata la gestione di contanti: “Per le piccole spese anche di personale occasionale provvedeva al pagamento in contanti la ricorrente. Posso riferire che io avevo a disposizione una carta di credito e consegnavo poi gli scontrini, per le spese più grosse, alla signora, così come lei mi aveva chiesto di fare. Confermo che Vacchi chiedeva alla signora di andare a prelevare denaro al bancomat ma non saprei quantificare con quale frequenza. Vacchi preferiva avere sempre con sé del contante per ogni evenienza”.