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Fortunatamente è andato a finire tutto bene, ma Valeria Marini non ha di certo passato un buon momento. La soubrette è riuscita a scampare a un’aggressione e l’uomo che la minacciava è stato bloccato, ma la paura per quanto successo probabilmente le resterà addosso per un bel po’ di tempo.

La notizia è circolata pochi attimi fa, ma lo spiacevole episodio è avvenuto ieri sera, quando Valeria, verso le 23, stava rientrando a casa. Tutto sarebbe successo in pochissimi minuti: lei stava salendo le scale e sentendo rumori strani ha gridato ad alta voce chi ci fosse. È bastato quell’urlo a fare scattare l’uomo, che subito ha tentato la fuga ed è stato poi fermato da una pattuglia della polizia municipale.

Valeria Marini pedinata? La dinamica e la fuga in strada dell’aggressore

Abituata a fare quel percorso, mai avrebbe pensato di ritrovarsi in una situazione simile. E invece, il destino, ha avuto per Valeria Marini una brutta “sorpresa”. Le scale, il buio, i rumori inquietanti: l’atmosfera non era delle più sicure e la soubrette si è accorta quasi subito che qualcosa non andava. Le lampadine delle scale erano state volutamente rotte dall’uomo e lei, al sentire quegli strani rumori, ha prontamente chiesto se ci fosse qualcuno là attorno. L’uomo, probabilmente nascosto tra le scale superiori, al sentire la sua voce ha iniziato a scendere le scale molto velocemente, per inseguirla.

Inutile dire che Valeria si è spaventata e, presa dal panico, è fuggita di corsa dall’edificio, riuscendo a fermare una pattuglia di vigili che stava passando di lì proprio in quell’esatto momento!

Chi è l’uomo che ha aggredito Valeria Marini

Poco dopo essersi fermata dai vigili raccontando il fatto appena successo, dall’edificio “incriminato” è uscito un ragazzo con un cappellino in testa e un aspetto non noto alla soubrette. Il giovane ha subito pensato di insultare la polizia, che immediatamente lo ha fermato e portato in Questura. La denuncia da parte della donna è stata fatta, e dopo il fattaccio è stata riaccompagnata nell’edificio da un agente sia per assicurarsi che il pericolo fosse effettivamente finito. Lampadine rotte e sistema di allarme manomesso: l’aggressore aveva agito consciamente.

Le parole di Valeria Marini dopo l’aggressione a Roma

La soubrette è rimasta molto spaventata da quanto successo, ma allo stesso tempo si reputa molto fortunata. “Sono scossa profondamente“, ha dichiarato, “ma mi sento fortunata“. Aggiunge anche che si è accorta subito del pericolo: “Il rumore che ho sentito mi ha messo subito in allarme perché in quella scala abito solo io e questo mi ha permesso di capire che dovevo subito scappare”.

La sua prontezza e la fortuna di avere al momento giusto una pattuglia le ha consentito sia di scappare, sia di salvarsi. Quell’uomo avrebbe potuto davvero farle del male; le intenzioni erano chiare, ma alla fine tutto è andato per il meglio. Ora le rimane lo spavento, che col giusto tempo comincerà ad affievolirsi.

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