Verissimo, intervista alle Veline di Striscia la notizia: Silvia Toffanin commossa
Mikaela Neaze Silva e Shaila Gatta, le Veline di Striscia la notizia, hanno lasciato il segno a Verissimo. Nel corso della puntata in onda sabato 23 febbraio, le due ballerine hanno commosso tutti – e in particolare la padrona di casa Silvia Toffanin – con il loro passato doloroso. Sia per Mikaela sia per Shaila non è stato facile raggiungere il successo. Entrambe, fin dall’adolescenza, si sono date da fare parecchio, compiendo molti sacrifici per realizzare i propri sogni. La velina bionda è arrivata in Italia all’età di sei anni, dopo la separazione dei genitori (padre angolano e madre afghana).
La Velina Mikaela e le difficoltà famigliari ed economiche
Il trasferimento in Italia è stato complicato per Mikaela Neaze Silva e la sua famiglia, che ha dovuto far fronte a grossi problemi economici. Col tempo, però, la 24enne è riuscita a farsi strada nel mondo dello spettacolo e prima di approdare a Striscia la notizia ha lavorato in diverse compagnie di danza. Il padre è scomparso prematuramente e per fortuna la ballerina si è chiarita con il genitore prima della sua morte. “Oggi mia madre ha un compagno che è il mio primo fan”, ha ammesso la giovane. Percorso simile per la velina mora Shaila Gatta che, nata e cresciuta a Secondigliano, ha lasciato la casa dei genitori all’età di 16 anni per inseguire il suo grande sogno.
Shaila Gatta ha lasciato casa a 16 anni per la danza
“Per mantenermi ho lavorato in un call center, è stata dura. Ora ho tanto rispetto per chi fa questo lavoro. All’epoca avevo affittato una stanza ma non avevo nulla, solo un materassino sul quale dormivo e che dovevo gonfiare ogni mezz’ora. Avevo un mal di schiena pazzesco”, ha ricordato l’ex concorrente di Amici, che è prima scoppiata a piangere e ha poi menzionato il suo mentore, il coreografo Marco Garofalo, scomparso un anno fa.